venerdì 29 marzo 2019
Torna dal 2 al 5 aprile, presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tre e in Campidoglio, la storica manifestazione della Fondazione Mondo Digitale
Tra robotica, intelligenza artificiale e scienze della vita
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Torna dal 2 al 5 aprile, presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tre e in Campidoglio, la Romecup, la storica manifestazione della Fondazione Mondo Digitale che propone in quattro giorni un’esperienza immersiva straordinaria sul presente e futuro dell’uomo. Oltre 25 relatori nazionali e internazionali, 148 team di studenti in gara per il titolo di campioni italiani di robotica, sei contest creativi, due hackathon e 40 stand nell’area dimostrativa dedicata a centri di ricerca, aziende, università e scuole.

Dalle mani bioniche di nuova generazione agli esoscheletri per pazienti con lesioni al midollo spinale fino alle protesi speciali per lo sport. La sfida è realizzare robot sempre più connessi e intelligenti, con performance elevate, ma allo stesso tempo alla portata di tutti, per costi e usabilità, ispirati ai principi di inclusione, sharing economy e crowdfunding. È questo il tema della lecture di Paolo Dario, professore di Robotica biomedica alla Scuola Superiore S. Anna di Pisa, che inaugura la tredicesima edizione della RomeCup, dal 2 al 5 aprile nella capitale, presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma Tre e in Campidoglio. A seguire Michelle Jillian Johnson dell’Università della Pennsylvania ci guida alla scoperta dei dispositivi robotici che aiutano le persone a recuperare l'autonomia nelle attività quotidiane.


Le nuove tecnologie migliorano la condizione di pazienti con disfunzioni e/o disabilità, ma possono anche aumentare le capacità umane. Esiste un confine da non superare? Dalle testimonianze delle campionesse paralimpiche Martina Caironi e Monica Contraffatto al talk “Human Enhancement” con importanti esponenti del mondo robotico e della ricerca. Maria Chiara Carrozza, direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi, introduce la sessione dedicata alle esperienze di quattro donne “eccellenti” della robotica.


Come aiutare i giovani a cogliere le opportunità dell’industria 4.0 e a trasformare un’idea vincente in impresa? Si confrontano con startupper e imprenditori innovativi Bruno Siciliano dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale e ideatore della Phyrtual Factory, l'acceleratore giovanile inclusivo.


I giovani sono i protagonisti anche di due hackathon: dalla sfida “Superconnected Robot” lanciata da Invitalia e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa alla maratona di sviluppo sul tema delle scienze della vita sostenuta da Regione Lazio, Lazio Innova e Università Campus Bio-Medico di Roma: studenti, ricercatori e startupper si sfidano nell’ideazione di soluzioni per il potenziamento umano.


L'area dimostrativa, con oltre 70 prototipi, mette in mostra 40 eccellenze della robotica italiana. Esperti e ricercatori incontrano i giovani in 21 talk di orientamento universitario. 25 scuole lavorano con 9 atenei per elaborare originali soluzioni robotiche in diversi campi (assistenza, agricoltura, trasporti ecc.), mentre 600 studenti di 10 regioni italiane si sfidano in 9 categorie di gara, dal robot calciatore al robot soccorritore, per partecipare ai mondiali di robotica di luglio 2019 in Australia.

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