martedì 23 aprile 2019
L’ente di previdenza ha aggiornato il servizio attivo sul sito internet (www.inps.it)
Riscatto della laurea, l'Inps aiuta a calcolarlo
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Il costo del riscatto della laurea? Te lo dice l’Inps. L’ente di previdenza, infatti, ha aggiornato il servizio attivo sul sito internet (www.inps.it) per la simulazione dell’onere di riscatto, con due novità: estensione della funzionalità ai dipendenti pubblici; inserimento del nuovo criterio di calcolo, previsto dal dl n. 4/2019 (il decreto sul reddito di cittadinanza), cosiddetto “soft”. La simulazione riguarda il calcolo degli oneri di riscatto contributivo dei periodi di corsi di studio universitario, raggiungibile dal sito istituzionale dell’Inps al percorso “Prestazioni e servizi”, poi “Tutti i servizi”, “Riscatto Laurea” e, quindi, “ Simulazione calcolo”. L’accesso è possibile mediante uso del proprio Pin dispositivo, della carta nazionale dei servizi (Cns) o del sistema pubblico identità digitale (Spid). L’Inps precisa che si tratta di una “simulazione”, avente cioè mera valenza orientativa e che potrebbe anche discostarsi dall’effettivo onere, comunicato con apposito provvedimento soltanto a seguito di presentazione della domanda di riscatto.

La nuova versione è stata implementata con due novità. La prima è l’estensione dell’utilizzo agli iscritti alle casse della gestione pubblica, mentre finora era riservata a soli soggetti iscritti alla gestione privata e limitatamente a periodi collocati interamente nel sistema contributivo. Pertanto, adesso è possibile simulare l’onere di riscatto, per i soli periodi che si collocano nel sistema contributivo, sia nell’ambito della gestione pubblica sia privata. Solo per gli iscritti al fondo pensione lavoratori dipendenti, nonché alle gestioni speciali artigiani, commercianti, coltivatori diretti e coloni e mezzadri, inoltre, la simulazione è stata aggiornata per calcolare gli oneri anche di periodi collocati nei sistemi retributivo e misto. In secondo luogo, la simulazione è stata implementata per effettuare il calcolo dell’onere anche in base al nuovo criterio introdotto dal citato dl n. 4/2019 e che prevede, per le domande presentate dal 29 gennaio 2019 e in relazione a periodi che collocano esclusivamente nel sistema di calcolo contributivo, un calcolo basato sul minimale imponibile annuo contributivo dei commercianti Inps (pari a 15.878 euro nell’anno 2019), anziché sulla retribuzione o compenso o reddito del soggetto richiedente. L’onere di riscatto, si ricorda, è fissato in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o contributivo a seconda della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto. In particolare:
• se la collocazione temporale del corso di studi è precedente al 1° gennaio 1996, il criterio di calcolo è retributivo;
• il criterio è ugualmente retributivo quando la collocazione temporale del corso di studi è fino al 31 dicembre 2011 e il richiedente ha 18 anni almeno di contributi al 31 dicembre 1995;
• se la collocazione temporale è successiva al 31 dicembre 1995 e il richiedente non ha 18 anni almeno di contributi al 31 dicembre 1995, invece, il criterio è contributivo;
• è contributivo anche quando la collocazione temporale è successiva al 31 dicembre 2011 e il richiedente ha 18 anni almeno di contributi al 31 dicembre 1995.

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