mercoledì 2 settembre 2009
Firmato il piano di salvataggio tra le banche creditrici del gruppo immobiliare guidato fino allo scorso luglio da Zunino. Previsto un aumento di capitale da 150 milioni di euro e un prestito convertendo da 350 milioni.
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Le banche creditrici di Risanamento hanno firmato il piano di salvataggio del gruppo immobiliare che passa attraverso un aumento di capitale da 150 milioni di euro e un prestito convertendo da 350 milioni. Lo riferiscono fonti finanziarie mentre è in corso una riunione al vertice presso lo studio Lombardi Molinari cui partecipano fra gli altri il presidente della società immobiliare, Vincenzo Mariconda, e l'azionista di riferimento Luigi Zunino. Il piano, redatto ai sensi dell'art 182 bis della legge fallimentare, sarà consegnato alla Consob, che deciderà sull'eventuale esonero delle banche dall'opa obbligatoria.Il piano è stato firmato da Intesa Sanpaolo, Banco Popolare, Unicredit, Bpm e Monte dei Paschi di Siena che si sono impegnate pro-quota in una manovra finanziaria da oltre mezzo miliardo di euro, a cui si aggiunge la garanzia al bond Risanamento in scadenza nel 2014. Adesso il piano verrà inviato alla Consob e a stretto giro sarà approvato dal consiglio di amministrazione di Risanamento. Il piano, ai sensi dell'articolo 182 bis della legge fallimentare, prevede il consenso del 60% dei creditori.
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