sabato 25 giugno 2011
Oltre metà delle candidature inviate alle aziende contiene aggiustamenti o esagerazioni, soprattutto sulla conoscenza delle lingue straniere e sui reali contenuti del proprio lavoro.
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Gli italiani tendono a gonfiare le informazioni contenute nel proprio curriculum vitae. Lo rivela una ricerca condotta dalla società di recruiting specializzato Robert Half tra 2.500 manager in tutto il mondo, di cui 200 in Italia, che evidenzia come numerose voci del curriculum siano spesso ritoccate, a partire dalle conoscenze linguistiche (54%), dai reali contenuti del proprio lavoro (52%) e dalle competenze informatiche (39%). Inoltre, gli italiani tendono a esagerare le proprie responsabilità di gestione di team di collaboratori (29%) e persino i propri titoli di studio (10%), oltre a mentire con una certa frequenza sulle motivazioni che li spingono a cambiare lavoro (15%).Un atteggiamento peraltro ben noto ai manager: la maggior parte di loro (53%) è convinta che le informazioni contenute nei profili dei candidati siano esagerate, contro il 47% che dichiara di ritenerle affidabili. Tuttavia, una controllatina non guasta: infatti, il 73% dei manager dichiara di verificare le informazioni contenute nel cv, attraverso un colloquio telefonico oppure consultando i social e professional network.«Le motivazioni per cui i candidati tendono a modificare le informazioni sui curricula, in realtà, sono più che altro di natura formale - spiega Carlo Caporale, associate Director Robert Half -. Infatti i cv che si compilano nel nostro Paese, per questioni culturali e di stile, sono in genere più discorsivi di quelli stranieri. Quindi consentono maggior libertà d'azione nelle zone d'ombra. Certo, poi da noi esistono anche caratteri distintivi. Ad esempio si tende a esagerare nella conoscenza delle lingue. Il 10%, poi (ma in linea con l'estero), tende a "truccare" il proprio titolo di studio, anche se non ci si spinge fino all'invenzione di una laurea in una più prestigiosa Università ma spesso si esagera l'importanza di qualche corso di specializzazione».
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