lunedì 9 giugno 2014
​Ricambi auto: Paese che vai, prezzo che trovi. Francia la più cara, Germania la più economica, Italia nella media: per lo stesso pezzo da sostituire variazioni enormi
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Hai subito un incidente che ha distrutto il paraurti anteriore della tua Fiat 500? Meglio acquistare il ricambio in Germania, dove costa oltre il 20% inmeno rispetto al prezzo di listino applicato in Italia. E lo stesso vale, ma questo è quasi scontato, per portelloni, paraurti e portiere di una Volkswagen Golf o di una Mercedes Classe A, con ribassi in Germania, rispetto al prezzo italiano, che oscillano da un minimo di circa il 7% ad un massimo di quasi il 18%.
 
È quanto emerge da un'inchiesta condotta da DAT in Italia, Francia, Germania e Spagna sui ricambi più usati per le auto più vendute nel nostro Paese e coinvolte nell'80% dei sinistri. L'analisi, che confronta i prezzi nei diversi paesi delle parti auto di Fiat Panda e 500, Volkswagen Golf, Ford Fiesta, Opel Corsa, Renault Megane e  Mercedes Classe A, assegna alla Germania il titolo di paese più economico per i ricambi, mentre la Francia è il più caro. Italia e Spagna si collocano invece nel mezzo. In Francia - rileva Dat Italia (società leader europea nel settore automotive specializzata nelle valutazioni dei veicoli usati e calcolo dei costi di riparazione) - gli stessi ricambicostano molto di più, con incrementi di prezzo che viaggiano tra il 20 ed il 30%. Come nel caso della Volkswagen Golf (parabrezza, portiera anteriore, paraurti), Fiat 500 e Ford Fiesta.
 
Clamoroso il fatto che anche i ricambi della francese Renault costino di più in Francia che in Italia, e ancora meno in Spagna. Per esempio, un gruppo ottico anteriore sinistro della Megane in Italia costa quasi il 14% in meno, un paraurti anteriore oltre il 10% e un radiatore quasi l'11% in meno. Unica eccezione in Francia è costituita dalla politica commerciale Mercedes che fa pagare i ricambi meno che in Italia, mentre in Spagna si paga qualcosina in meno per gli stessi ricambi rispetto all'Italia. 
 
"È chiaro - afferma il direttore generale di DAT-Italia Antonio Coppola - che le politiche di prezzo dei ricambipraticate dai costruttori e dagli importatori nei vari paesi europei ha una notevole influenza sui costi assicurativi, sulle importazioni e vendita di ricambi alternativi e, non ultimo, sulla convenienza a riparare i componenti dei veicoli danneggiati piuttosto che ripararli. Dopo tutto le auto le assemblano e le producono i costruttori, ma senza i concessionari che le sanno vendere e gli artigiani che le sanno riparare, non ci sarebbero auto in circolazione".
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