lunedì 20 novembre 2017
Si tratta di 700 persone nella manutenzione delle infrastrutture e 200 nella circolazione ferroviaria
Siglati accordi che sbloccano 900 assunzioni
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Firmati due accordi con Rfi (Rete ferroviaria italiana) che sbloccano in tutto 900 assunzioni, di cui 700 nella manutenzione delle infrastrutture e 200 nella circolazione ferroviaria. Fanno seguito al piano di rinnovamento già avviato con circa 800 assunzioni da inizio 2017, alcune delle quali saranno perfezionate entro fine anno. Rientrano nel più ampio piano di ricambio generazionale del gruppo Fs Italiane che sta inserendo nei propri organici molti giovani, dai neolaureati a diplomati in materie tecniche, per contribuire al cambiamento e allo sviluppo del sistema Paese con un approccio innovativo, dinamico e pronte a mettersi in gioco anche in contesti internazionali. La nuova tornata di assunzioni è stata annunciata oggi in occasione della firma degli accordi, tra Rfi e le organizzazioni sindacali, che modificano i processi gestionali della circolazione ferroviaria e della manutenzione della rete ferroviaria.

«Ancora una volta – spiega
Salvatore Pellecchia, segretario nazionale della Fit-Cisl –. Ci confermiamo un sindacato che firma accordi che creano posti di lavoro. In ambito mobilità ferroviaria, ricordo le 700 assunzioni in Rfi nel 2015, le 360 in Fs nel 2016 e le oltre mille che abbiamo sbloccato con l’accordo dello scorso 6 febbraio, che garantiva un ricambio generazionale in Fs pagato interamente dai lavoratori attraverso il fondo bilaterale. In appena tre anni, dunque, il solo gruppo Fs ha creato circa tremila posti di lavoro grazie all’impegno del sindacato». «Questa nuova tornata di assunzioni – aggiunge il segretario nazionale – è importante anche perché conferma che Fs è un gruppo sano e in crescita. Torniamo quindi a ribadire che non va smembrato per quotarne in borsa una parte, ma al contrario va rafforzato perché possa espandersi ulteriormente anche all’estero continuando a fare occupazione».


«Il primo accordo - conclude
Gaetano Riccio, coordinatore nazionale della Fit-Cisl per la Mobilità ferroviaria - riguarda il settore manutenzione infrastrutture dove, a fronte delle carenze verificate nel corso del confronto, si procederà a 700 nuove assunzioni nel prossimo biennio, anche attraverso l’internalizzazione di alcune lavorazioni, e a investimenti in nuovi mezzi per assicurare la manutenzione della rete ferroviaria. Il secondo invece prevede la riorganizzazione della circolazione e un totale di 200 assunzioni. L’accordo sulla circolazione è importante anche perché mira a omogeneizzare a livello nazionale le strutture che gestiscono tale delicata attività».


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