venerdì 6 dicembre 2013
Il fenomeno ha vissuto una consistente crescita nell’ultimo anno, passando da 553 a 1.167.
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Il fenomeno delle reti d’Impresa ha vissuto una consistente crescita nell’ultimo anno, passando da dalle 553 Reti di ottobre 2012 alle 1.167 dello stesso mese del 2013: un fenomeno considerevole per uno strumento relativamente recente (la sua introduzione è datata 2009), capace di offrire a piccole e medie imprese la possibilità di affrontare sfide che prima erano fuori dalla loro portata.Una crescita ed uno sviluppo che è stato sempre incoraggiato e sostenuto da Confindustria, in particolare attraverso RetImpresa che, oltre a supportare la creazione di nuove Reti, ha tra i suoi obiettivi anche l’aggiornamento e la sensibilizzazione delle imprese sulle opportunità offerte dall’aggregazione. Per creare un’occasione di approfondimento sul tema delle Reti d’Impresa, in particolare per quanto riguarda la gestione delle Risorse Umane, l’Agenzia per il Lavoro Umana, in collaborazione con RetImpresa, ha organizzato il convegno RETI D’IMPRESA E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE. Dalle opportunità offerte dalla normativa sul contratto di Rete, come il distacco e la codatorialità, introdotte dal Decreto Lavoro - D.L. n.76/2013 convertito in Legge n. 99/2013, sono emerse infatti delle nuove esigenze: come ottimizzare la gestione del personale della Rete, come formare i collaboratori, come gestirli e come valorizzarli. Dopo i saluti e l’introduzione di Maria Raffaella Caprioglio, Presidente di Umana, che ha sottolineato come Umana abbia colto il grande potenziale delle Reti candidandosi per supportarlo nella gestione del personale,  di Michele Angelo Verna, Direttore Generale di Assolombarda che ha plaudito all'iniziativa per il suo contenuto innovativo,  sono intervenuti Fulvio D’Alvia, Direttore di RetImpresa, il professor Tiziano Treu, avvocato ed ex ministro, Pierangelo Albini, Direttore dell’Area Lavoro e Welfare di Confindustria, Ivano Corsini, Presidente della Rete Autebo e Giuseppe Venier, Amministratore Delegato di Umana. Attraverso i loro interventi, è stato possibile tracciare un quadro preciso sulle opportunità insite nelle Reti d’Impresa per il rilancio, la competitività, l’innovazione e l’internazionalizzazione di realtà aziendali che, singolarmente, non potrebbero porsi tali obiettivi.Le Reti sono un caso eccezionale di ottima risposta da parte delle imprese nei confronti di uno strumento relativamente nuovo, ma la gestione delle Risorse Umane all’interno di esse si dimostra un aspetto molto importante e molto delicato, che spesso le PMI aderenti hanno difficoltà a gestire. Nella Rete si crea infatti una sorta di “mercato interno del lavoro”, dalle grandi potenzialità: da un lato le attività possono essere moltiplicate e dall’altro si hanno i vantaggi della flessibilità. I dipendenti, infatti, possono essere impiegati nelle aziende  aderenti a seconda delle necessità, ed allo stesso tempo hanno più opportunità di crescita e di formazione. Oggi le Reti hanno a disposizione diversi strumenti per la gestione del personale: è possibile instaurare un rapporto di consulenza, di distacco, di codatorialità. Un’altra opzione è la somministrazione di lavoro, in cui l’Agenzia può collaborare dall’esterno o anche partecipare al contratto di Rete, ed occuparsi della gestione del personale sulla base delle indicazioni delle aziende.Le Reti nascono per accrescere la competitività delle aziende aderenti, ed hanno bisogno del personale per raggiungere quest’obiettivo. Hanno inoltre bisogno di qualcuno capace di operare per gli obiettivi della Rete senza sostituirsi alle imprese. Indispensabile inoltre la  flessibilità organizzativa, in entrata ed uscita, ma anche la flessibilità nella messa a sistema di stili produttivi e ritmi diversi, attraverso una gestione organizzata. A fronte di queste necessità, la somministrazione diventa un servizio molto utile al “mercato del lavoro all'interno della Rete”. L’Agenzia per il Lavoro può diventare quasi l’ufficio del personale della Rete per quanto riguarda la programmazione dell’inserimento del personale, la creazione di  rapporti con il sistema formativo di scuole ed ITS (anche attraverso l’Apprendistato in Somministrazione), la pianificazione e la realizzazione della formazione, la ricollocazione di personale all’esterno della Rete. Agenzie per il Lavoro come Umana possono quindi  essere una regia, capace di garantire attraverso gli strumenti della Buona Flessibilità l’alta competitività delle imprese aderenti, che possono così dedicarsi allo scopo comune nella certezza di aver un supporto professionale e tutelante nella selezione, nella formazione, nell’inserimento ed in particolare nella gestione del personale.
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