venerdì 5 marzo 2021
Il marchio tedesco venduto dalla giapponese ONward Holding alla Otb, la holding del patron di Diesel. Dal 1999 al 2006 era stata parte del gruppo Prada
Abiti di Jil Sander esposti al Museum Angewandte Kunst in Frankfurt Main nel 2018

Abiti di Jil Sander esposti al Museum Angewandte Kunst in Frankfurt Main nel 2018 - Ansa

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Renzo Rosso ha comprato Jil Sander, maison di moda fondata dalla stilista tedesca Heidemarie Jiline Sander nel 1968. Only the Brave (Otb) – la holding di Rosso che già controlla i marchi Diesel, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf e Amiri – ha annunciato l’accordo per rilevare il 100% di Jil Sander, che dal 2008 apparteneva al conglomerato giapponese Onward Holding.

Per il marchio Jil Sander è un ritorno in Italia: dal 1999 al 2006 l’azienda era stata infatti parte del gruppo Prada, che non è riuscita a rilanciarla nonostante nel 2005 ne avesse affidata la guida creativa al grande stilista Raf Simons. Prada aveva poi venduto tutto nel 2006 al fondo Change Capital Partners, che a sua volta lo ha ceduto a Onward Holding nel 2008 per 244 milioni di dollari.

La cifra dell’accordo tra i giapponesi e Otb non è stata comunicata. «Ho sempre guardato a Jil Sander con rispetto e ammirazione. Nonostante i cambi di proprietà e direzione creativa, il marchio è rimasto fedele alla visione della sua fondatrice, con una grande attenzione alla bellezza e alla qualità del prodotto, dall'inconfondibile approccio minimalista. Accogliere questo diamante senza tempo nel nostro gruppo di maison uniche e anticonvenzionali è un onore e un impegno a lungo termine», ha commentato Renzo Rosso. Onward ha spiegato che Jil Sander Spa è «un business non redditizio» che non rientra nella nuova strategia del gruppo.

Otb ha chiuso il 2020 con 1,32 miliardi di fatturato e un margine operativo lordo di 176 milioni.



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