sabato 31 marzo 2018
Destinati 7,4 milioni di euro di fondi Fse (Fondo sociale europeo) alle imprese marchigiane che inseriscono disoccupati
L'imprenditore Diego Della Valle inaugura un'azienda nell'area del sisma

L'imprenditore Diego Della Valle inaugura un'azienda nell'area del sisma

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La Giunta delle Regione Marche ha destinato 7,4 milioni di euro di fondi Fse (Fondo sociale europeo) agli incentivi per le imprese marchigiane che assumono disoccupati in attuazione di quanto disposto dagli avvisi pubblici Por Marche Fesr 2014-2020 e in riferimento al sostegno alle imprese non beneficiarie delle interventi Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale).

«Tra le misure di politica attiva ammissibili al cofinanziamento del Por Fse 2014-2020 – spiega l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Loretta Bravi - figurano gli aiuti alle assunzioni e come sempre abbiamo colto l’opportunità di collaborare con l’assessore alle Attività Produttive Manuela Bora per garantire a tutto il territorio, senza lasciare indietro nessuno, un utile strumento di intervento a sostegno dell’occupazione e di supporto all’innovazione aziendale. Le misure approvate sono inoltre indispensabili per implementare ulteriormente le strategie di rilancio già in atto da tempo per specifiche aree come quella del sisma, quella della crisi complessa della Val Vibrata e della Valle del Tronto Piceno e quella di crisi del Fabrianese».

Il provvedimento definisce anche i criteri e le procedure per la predisposizione degli avvisi pubblici relativi all’erogazione delle risorse che saranno così suddivise:
• un milione di euro: (manifattura e lavoro 4.0) sostegno ai processi di innovazione aziendale e all’utilizzo di nuove tecnologie digitali nelle medie e piccole imprese;
• quattro milioni di euro: sostegno alle start up, allo sviluppo e all’internazionalizzazione;
• 400mila euro: progetto complesso di investimento territoriale integrato (Iti) strategico a sostegno dell’area di crisi del Fabrianese;
• due milioni di euro: aiuti alle imprese di tutto il territorio regionale non beneficiarie di interventi Fesr dei punti precedenti.



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