mercoledì 6 maggio 2020
Si tratta di circa il 20% dei beneficiari che hanno sottoscritto un Patto di servizio presso i Centri per l’impiego
Contratti di lavoro per i beneficiari del reddito di cittadinanza

Contratti di lavoro per i beneficiari del reddito di cittadinanza - Archivio

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Al 1° marzo 2020, sono 65.302 i beneficiari del reddito di cittadinanza che hanno trovato lavoro, dopo aver sottoscritto un Patto di servizio presso un Centro per l’impiego (Cpi). Si tratta di circa il 20% di tutti coloro che hanno stipulato un Patto di servizio. Il 61,8% dei contratti sottoscritti è a tempo determinato e il 18,3% a tempo indeterminato (che include gli apprendisti). Il resto sono “altri contratti” nei quali rientrano la somministrazione, le collaborazioni ed altre fattispecie di breve durata.

A livello territoriale il numero più alto di contratti sottoscritti si registra in Sicilia con 14.984, seguita da Campania (14.244), Puglia (5.895), Piemonte (4.211), Toscana (3.645) e Calabria (3.501). La distribuzione per titolo di studio evidenzia come anche i beneficiari con al massimo la licenza media, il 67% tra coloro che vengono inviati ai centri per l'impiego, sembrano intercettare efficacemente la domanda di lavoro essendo oltre la metà di coloro che sottoscrivono un contratto di lavoro dopo il Patto di servizio. Altrettanto rilevante è anche il dato relativo agli over 50 che rappresentano in molte regioni un quinto dei beneficiari che hanno sottoscritto un contratto di lavoro. La percentuale di donne raggiunge in alcune regioni valori vicini al 50%.

«Il rafforzamento delle politiche attive del lavoro svolto nell’ultimo anno con le Regioni – sostiene Mimmo Parisi presidente Anpal – ha aumentato la capacità dei servizi per l’impiego di aiutare vaste platee di persone a trovare lavoro. Questo può tornare molto utile per meglio fronteggiare la crisi legata al Covid-19».

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