martedì 5 marzo 2013
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Wall Street in grande spolvero, con il Dow Jones che vola ai massimi storici, bruciando ogni record precedente. Già in apertura il Dow Jones sale dello 0,46% a 14.193 punti, il nuovo massimo storico superando il precedente picco del novembre 2007. In progresso anche il Nasdaq-100 a +0,61%.​
Ma un settore manca all'appello: i finanziari. I titoli delle grandi banche americane, sull'orlo del collasso nel 2008, restano ancora sotto pressione e lontani dai loro giorni di gloria. Fra le più colpite Citigroup: i titoli della terza banca americana per asset erano talmente sotto pressione da costringere l'istituto nel marzo 2011 a una mossa drastica, un 'reverse stock split' di 1 per 10 per cercare di riportare fiducia fra i suoi investitori. Nonostante la draconiana cura dimagrante a cui Citigroup si è sottoposta con la vendita di asset, il taglio dei costi e la pulizia del bilancio, i titoli - riporta la Cnbc - sono ancora il 91% sotto dai massimi storici del 2007. Resta indietro rispetto ai listini americani anche Bank of America: nell'ultimo anno i titoli hanno guadagnato con l'istituto intento a disfarsi delle azioni legali legate alla crisi e le iniziative di ristrutturazione. Nonostante questo i titoli sono ancora il 75% al di sotto dei picchi del 2007. Lontane anche Morgan Stanley e Goldman Sachs: le due banche sono circa il 60% e il 30% in meno dall'ultima volta che il Dow Jones ha superato i 14.000 punti. Wells fargo è vicina al break-even: una delle banche più conservative e tradizionali è vicina ai massimi di 35,95 dollari. Solo JPMorgan ha tenuto il passo: la maggiore banca americana per asset è cresciuta dal 2007 con l'acquisizione di Bear Stearns e Washington Mutual. I titoli della banca guidata da Jamie Dimon sono calati intorno alla metà del 2012 con le maxi-perdite della 'Balena di Londrà ma da allora hanno ripreso a correre e sono ai massimi da più anni.
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