sabato 14 gennaio 2012
​Madrid e Roma più vulnerabili ai rischi sistemici, con la possibilità di un «immediato peggioramento» della situazione economica. È quanto dichiara Moritz Kraemer, managing director di Standard & Poor's. Per il presidente della Repubblica è urgente per l'Europa «mettere in campo la più forte volontà comune nel procedere senza esitazioni sulla via dell'unità politica e dell'effettiva unione economica».
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Spagna e Italia sono tra i Paesi più vulnerabili ai rischi sistemici, con la possibilità di un «immediato peggioramento» della situazione economica. È quanto dichiara Moritz Kraemer, managing director di S&P per il debito sovrano dell'Europa, nel corso della conference call a commento delle decisioni del rating. Il rifinanziamento di Spagna e Italia è «oltre la portata del fondo Efsf anche se in condizioni normali» il debito dei due Paesi sarebbe gestibile. «Sono in aumento i rischi sulla scia della crisi dei debiti sovrani ed ulteriori declassamenti sono possibili», ha detto Kraemer e ha avvertito che «c'è un considerevole rischio di un ulteriore peggioramento di bilancio nonostante i piani varati dai Paesi» per fronteggiare la crisi. La politica italiana è cambiata «in modo marcato sotto il nuovo governo», ma «i progressi italiani non sono sufficienti a superare i venti contrari».DA BCE MISURE SOLIDE, RISPOSTA LEADER UE NO ALTEZZA La Banca centrale europea sta giocando un «ruolo costruttivo nel contrastare la crisi del debito», ha affermato il managing director di Standard & Poor's, aggiungendo che «la Bce secondo noi ha adottato solide misure per evitare un significativo capovolgimento della crisi, e ha fortemente alleviato la crisi di finanziamento delle banche». Secondo Kraemer, invece, la risposta dei leader europei alla crisi «non è stata in grado» di fronteggiare i rischi. «La Bce sta usando la propria flessibilità», ha detto Kraemer, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. «Al momento la Bce ha giocato nella crisi un ruolo costruttivo», ha aggiunto. Kraemer bacchetta invece i leader europei: il summit del 9 dicembre scorso non è stato una «frattura», ha detto Kraemer, facendo riferimento all' «aperta e prolungata discussione tra i leader politici su quale fosse la politica più appropriata per risolvere la crisi finanziaria nell'eurozona». «Ci sono grandi necessità di rifinanziamento - ha aggiunto - mentre sono in atto tutte queste tensioni».NAPOLITANO: URGE UNITÀ POLITICA ED ECONOMICA UEÈ urgente per l'Europa «mettere in campo la più forte volontà comune nel procedere senza esitazioni sulla via dell'unità politica e dell'effettiva unione economica». Lo afferma Giorgio Napolitano, sottolineando che la crisi ha trovato «le istituzioni europee ancora condizionate da limiti del passato».NOWOTNY (BCE): TAGLIO ITALIA PROBLEMA PIU' SERIO UEIl downgrade dell'Italia da parte di Standard & Poor's è il problema più serio per l'Europa. Lo ha detto il membro del Board della Bce e governatore della banca centrale austriaca, Ewald Nowotny, spiegando che il nostro Paese quest'anno ha un bisogno di rifinanziamento molto elevato. Lo riferisce l'agenzia Bloomberg.
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