giovedì 11 maggio 2017
Sono già 564 quelli attivati in 16 regioni italiane nell’ambito di programmi di alternanza scuola-lavoro
Mille giovani in tirocinio entro l'estate
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Youth@Work, la divisione lanciata un anno fa da Randstad, secondo operatore mondiale nei servizi per le risorse umane, per orientare i giovani e sostenerli nella ricerca attiva di un lavoro, ha attivato nel corso dell’anno scolastico 2016-2017 già 564 tirocini in 16 regioni italiane nell’ambito di programmi di alternanza scuola-lavoro.

Un numero che, ad anno scolastico ancora in corso, è già doppio rispetto a quello ottenuto l’anno precedente, quando i tirocini attivati erano stati 287, di cui il 54% a vantaggio di studenti provenienti da istituti tecnici e il 46% indirizzato a studenti dei licei, in Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Lazio e Abruzzo. Ma l’obiettivo per quest’anno è ancora più ambizioso: arrivare entro la fine dell’estate a quota 1.000 tirocini attivati e orientare 65.000 studenti.

«Un anno fa - spiega Fabio Costantini, coo di Randstad HR Solutions - abbiamo lanciato questa nuova divisione per aiutare il processo di transizione fra istruzione e lavoro in un momento storico in cui i giovani incontrano grandi difficoltà a entrare nel mercato del lavoro. E i numeri di questi dodici mesi ci danno ragione. Ad aprile abbiamo già raddoppiato il numero di tirocini in alternanza scuola lavoro attivati durante lo scorso anno scolastico, nel mese di maggio prevediamo di raggiungere quota 700. Il nostro traguardo è arrivare, entro il mese di settembre, a 1.000 tirocini in alternanza scuola lavoro. L'obiettivo è di trasmettere ai giovani la conoscenza delle dinamiche del mercato del lavoro e permettere di mettere a fuoco le proprie attitudini, infondendo un approccio attivo alla ricerca dell'impiego».

Youth@Work si rivolge alle scuole e alle Università per realizzare moduli di orientamento o di alternanza scuola-lavoro, alle aziende e alle associazioni di categoria per interventi di welfare aziendale e orientamento rivolti ai dipendenti, ai loro figli o al loro network, ma anche alle associazioni, alle fondazioni e istituzioni per l'organizzazione di iniziative di orientamento e alternanza scuola-lavoro rivolte ai giovani.

La divisione lavora a diversi progetti, ognuno dei quali focalizzato su una delle diverse fasi in cui si suddivide il processo di accompagnamento al lavoro e indirizzato a uno dei tanti attori coinvolti nella transizione fra l’istruzione e l’ingresso nel mondo del lavoro. Come i Goal (Gruppi di Orientamento al Lavoro) rivolti agli studenti più giovani attraverso l’orientamento nelle scuole, che nel 2016 hanno organizzato 170 corsi, coinvolgendo 3.200 corsisti, di cui l’80% nelle scuole e nelle università che aderiscono ai progetti di alternanza scuola-lavoro e la parte restante a favore dei disoccupati presenti nelle banche dati Randstad. Nel 2017 sono previsti 220 Goal, di cui 20 organizzati in collaborazione con il Comune di Milano, per un totale di 4.300 ragazzi coinvolti.

Dalla teoria si passa alla pratica sul campo con Allenarsi per il futuro, il progetto promosso in partnership con Bosch che ha l’obiettivo di orientare i giovani al loro futuro attraverso la metafora dello sport, che nel corso dell’anno scolastico 2016/2017 è stata trasmessa da atleti di fama internazionale in 300 incontri in programma nelle scuole superiori di tutta Italia nel 2016, per un totale circa 400 tirocini attivati e 60mila studenti coinvolti. Parte integrante dell’orientamento al lavoro non sono soltanto le scuole e le Università, ma anche le aziende. Con La buona azienda, Randstad supporta le imprese nello strutturare percorsi dedicati all’alternanza scuola lavoro e all’orientamento. Nel corso dell’anno scolastico 2015/2016 le aziende affiancate da Randstad sono state 27. L’obiettivo di quest’anno è arrivare a 40 'buone aziende'.


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