mercoledì 5 luglio 2017
lmporto aggiuntivo da 336 a 655 euro. A beneficiarne sono coloro che quest’anno compiono 64 anni e intascano mensilmente un assegno non superiore a 1.000 euro
Quattordicesima più pesante a luglio
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Buone notizie ai pensionati. Sulla rata di pensione di luglio troveranno la «quattordicesima», l’importo aggiuntivo da 336 a 655 euro che dipende dagli anni di contributi con cui si è andati in pensione e dal proprio reddito. A beneficiarne sono i pensionati che quest’anno compiono 64 anni e intascano mensilmente un assegno non superiore a 1.000 euro. La quattordicesima è erogata d’ufficio dall’Inps, con la rata di pensione di luglio, a chi ha spento le 64 candeline entro il 30 giugno; con la rata di pensione di dicembre a chi spegnerà le 64 candeline tra luglio e dicembre e a chi va in pensione quest’anno.


È così chiamata («quattordicesima») l’erogazione della somma aggiuntiva ai pensionati d’età pari o superiore a 64 anni, titolari di uno o più pensioni che versano in determinate condizioni di (basso) reddito: fino allo scorso anno, il limite di reddito (personale, senza cioè contare gli eventuali redditi del coniuge) che dava diritto alla quattordicesima è stato pari a 1,5 volte il trattamento minimo di pensione Inps; da quest’anno è stato elevato a 2 volte il trattamento minimo. Se il reddito del pensionato supera di poco il limite, è riconosciuto un importo ridotto di quattordicesima. Nel caso i 64 anni sono compiuti nel corso dell’anno,?la quattordicesima è erogata per i mesi successivi al compimento dei 64 anni d’età. Ad esempio, il pensionato nato il 5 agosto 1953 con 28 anni di contributi di lavoro dipendente, invece di percepire l’intero importo di 504 di quattordicesima euro percepirà solo i 4/12 della somma, vale a dire 168,00 euro relativa ai mesi da settembre a dicembre.



Da quest’anno ci sono due discipline per la quattordicesima: la prima rivolta ai pensionati che hanno un reddito lordo annuale fino a 9.786,86 euro (cioè fino a 1,5 volte il minimo Inps); la seconda ai pensionati che hanno un reddito lordo annuale superiore e fino a 13.049,14 (due volte il minimo Inps).


La prima disciplina riconosce i seguenti importi di quattordicesima:


• 437,00 euro nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno fino a 15 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno fino a 18 anni di contributi versati;


• 546,00 euro nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno più di 15 e fino a 25 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno più di 18 e fino a 28 anni di contributi versati;


• 655,00 euro nel caso pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno oltre 25 anni di contributi versati e nel caso pensionati ex lavoratori autonomi che hanno oltre 28 anni di contributi versati.


La seconda disciplina riguarda i pensionati con reddito lordo annuale superiore a 9.786,86 euro (1,5 volte il minimo Inps) e fino a 13.049,14 (due volte il minimo Inps). Sono pensionati che, fino all’anno scorso, sono stati esclusi dal beneficio della quattordicesima. A luglio, invece, ricevono i seguenti importi:


• 336,00 euro nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno fino a 15 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno fino a 18 anni di contributi versati;


• 420,00 euro nel caso di pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno più di 15 e fino a 25 anni di contributi versati e nel caso di pensionati ex lavoratori autonomi che hanno più di 18 e fino a 28 anni di contributi versati;


• 450,00 euro nel caso pensionati ex lavoratori dipendenti che hanno oltre 25 anni di contributi versati e nel caso pensionati ex lavoratori autonomi che hanno oltre 28 anni di contributi versati.


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