lunedì 17 marzo 2014
​Al debutto assoluto uno sterzo elettronico diretto di derivazione areonautica, e per la prima volta per il marchio di lusso di Nissan, un motore diesel. Elegante e potente: ecco la nuova berlina sportiva di Infiniti
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Sospensioni e sterzo: sono i punti di forza della Q50, la nuova berlina sportiva di Infiniti. Lo dice forte e chiaro un certo Sebastian Vettel, pluricampione di Formula 1, responsabile tecnico del progetto relativo a questa vettura. “La nuova Q50 è un’auto molto bella da guidare – ha sottolineato Vettel –. Le sospensioni sembrano quelle di un'auto sportiva e assieme allo sterzo, garantiscono una risposta eccellente...”. Logico che, dopo averla provata, le nostre considerazioni non possano che concordare con quanto dichiarato dal campionissimo.
 Bella e elegante fuori, lussuosa, “spaziale” e spaziosa dentro (i sedili sono delle vere e proprie poltrone), la nuova Q50 è incollata alla strada; ha un’ottima tenuta, si disimpegna benissimo soprattutto in curva, se schiacci va davvero forte e, soprattutto, è facile da guidare grazie al D.A.S. (Direct Adaptive Steering), lo sterzo elettronico diretto di derivazione areonautica che debutta per la prima volta in assoluto su un'autovettura. Leggero e fluido nelle manovre, più affidabile e più agile per la guida sportiva e nei percorsi impegnativi, mette a disposizione tutte le opzioni mediante semplici comandi su touch-screen. Come nei jet, lo sterzo elettronico diretto è affiancato da diversi sistemi di back-up, incluso un collegamento meccanico tradizionale. Il sistema funziona trasferendo elettronicamente l'input del conducente alle ruote anteriori, mentre un attuatore a risposta rapida manovra la cremagliera. Eliminando le perdite dovute al movimento meccanico, che possono rallentare la risposta nei sistemi convenzionali, questa tecnologia produce una risposta più rapida alla sterzata e sopprime le vibrazioni al volante. A seconda poi del modello, per questa berlina quattro porte sono disponibili fino a 4 modalità preimpostate più un'impostazione personale che consentono al conducente di miscelare a sua discrezione potenza e risposta in funzione del suo stile di guida e del tipo di percorso. Insomma, siamo al limite della fantascienza.
 
Tornando al nome della vettura, la lettera Q torna protagonista nel marchio Infiniti - di fatto brand premium di Nissan – dove debuttò ai tempi del suo primo modello, la Q45, ormai quasi 25 anni fa. Da allora, questa lettera è parte integrante della storia di successi del costruttore giapponese in mercati come gli Stati Uniti. Q50, quindi, è il primo di una nuova generazione di modelli con contrassegna con la lettera Q le berline e con la sigla QX le crossover.
 
Sotto il cofano la Q50 offre due motori: per la prima volta in assoluto per Infiniti debutta un diesel 2.2 litri, in questo caso targato Mercedes, disponibile sia con cambio manuale a 6 rapporti, sia con il cambio automatico a 7 (che consigliamo assolutamente). Niente male anche il propulsore ibrido benzina-elettrico da 3.5 litri contraddistinto dal sistema Infiniti Direct Response con doppia frizione intelligente e dal cambio automatico  7 velocità - lo stesso della M35h – rispetto al quale include modifiche finalizzate a migliorarne la performance, a estenderne l’autonomia in modalità esclusivamente elettrica e a garantire uno spazio di carico eccezionale per un’ibrida in questa importanza. Alla trasmissione automatica con sistema Adaptive Shift Control di controllo adattivo della cambiata è abbinato il dispositivo di Sincronizzazione del Cambio a Scalare DMR (Downshift Rev Matching) con modalità di cambio-marcia manuale disponibile per mezzo di comandi in magnesio montati sul piantone dello sterzo.
Lunga 4,79 metri, larga 1,82 m. e alta 1,44 mm, la nuova Q50 a trazione posteriore sorprende anche per i suoi “numeri”: la potenza è di 170 CV e 400 Nm di coppia per il diesel e 345 e 546 Nm per l’ibrido; accelerazione da 0 a 100 è di 8,6” per il diesel con cambio manuale, 8,5” con l’automatico e 5,1” con il benzina; alla voce consumi troviamo un bel 4,4l/100 km (114 g/km di co2) per il diesel con cambio manuale, 4,8/100 km con cambio automatico (124 g/km di co2) e 6,2/100 (124 g/km di co2) con il propulsore ibrido. Alla voce listino, infine, leggiamo che servono 39.575 euro per il diesel manuale e 41.785 per il diesel automatico nella versione Executive mentre, gli stessi modelli, nella versione Premium Executive costano rispettivamente 42.795 e 45.005 euro. Per i modelli ibridi servono invece 54.495 (Executive) e 57.015 (Premium Executive).
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