mercoledì 15 maggio 2013
​Consentiranno di poter assicurare alla parte attiva del mercato del lavoro complessivamente 45 nuovi addetti nei settori dell'artigianato, commercio e servizi, con una presenza di cinque imprese al femminile.
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​Ammonta a 910.610 euro l'impegno economico che la Provincia di Perugia ha assunto per favorire l'occupazione dei giovani, attraverso il sostegno a nuove iniziative imprenditoriali; i finanziamenti fanno riferimento alla legge regionale n. 12 del 1995 che, seppur in forma sempre più esigua rispetto agli anni precedenti, contribuiscono a incentivare l'iniziativa delle giovani generazioni soprattutto in un momento così drammaticamente stagnante come l'attuale. Il sostegno a queste nuove iniziative imprenditoriali, 17 con questa prima ammissione formalizzata nel 2013, consentirà di poter assicurare alla parte attiva del mercato del lavoro complessivamente 45 nuovi addetti nei settori dell'artigianato, commercio e servizi, con una presenza di cinque imprese al femminile. La legge regionale 12/95 consente il finanziamento di progetti imprenditoriali presentati da imprese giovanili, la fascia d'età va dai 18 ai 35 anni, sia mediante agevolazioni a fondo perduto, a copertura delle spese di primo avvio, che con prestiti a tasso zero fino a dieci anni a copertura fino all'80% dell'investimento da realizzare. Allo stato attuale, la Regione, in collaborazione con le Province, sta rivedendo l'impianto della legge per quanto riguarda le modalità di concessione dei contributi, anche al fine di facilitare l'accesso alle risorse, tenuto conto anche del momento di crisi economica che il paese sta attraversando e che penalizza in maniera particolare l'avvio di impresa da parte dei giovani. Gli obiettivi sostanziali della legge riguardano la necessità di stimolare una vera cultura imprenditoriale tra i giovani e in particolare tra le fasce sociali meno tutelate che risultano fortemente penalizzate, quando non escluse, nella costituzione e nell'avvio di nuove imprese; di promuovere e sostenere processi di natalità imprenditoriale al femminile; di stimolare iniziative che insistono nei settori che costituiscono una risorsa strategica per il territorio regionale, soprattutto nella filiera ambiente-cultura-turismo; di favorire imprese che investono in innovazione, ricerca e sviluppo al fine di sostenere la competitività e i processi di spin-off aziendale. La possibilità di utilizzare questo strumento incentivante nel corso dell'intero anno (bando aperto con due scadenze tecniche semestrali: 31 marzo e 30 settembre) e l'estrema brevità dei termini di risposta rispetto alla data di presentazione delle domande, hanno determinato un'attenzione particolare da parte dei giovani imprenditori e, più in generale, da parte degli operatori economici, verso questa forma di agevolazione. I dati, infatti, confermano l'efficacia della legge per l'ampliamento della base produttiva e per la creazione di nuovo valore aggiunto. "Sarà un preciso impegno della Provincia - sostiene l'assessore alle Attività produttive, Domenico De Marinis - per i prossimi mesi offrire un'informazione sempre più precisa riguardo alle modalità di accesso ai finanziamenti con una particolare attenzione al rafforzamento del sistema di tutoraggio, accompagnamento e supporto al servizio del sistema delle imprese. E' quindi quanto mai necessario, a nostro avviso, procedere nella direzione tracciata dai recenti programmi regionali di sviluppo con interventi volti a promuovere l'innovazione e la ricerca e a favorire processi di integrazione tra imprese, di crescita della dimensione media e di sviluppo imprenditoriale. Appare, di conseguenza, importante sostenere adeguatamente la dotazione finanziaria necessaria al funzionamento della legge, anche sulla base della recente revisione normativa che la Regione sta predisponendo, ciò al fine di dare continuità alla gestione della delega e, in particolare, per garantire la copertura al maggior numero di domande di finanziamento giudicate idonee", conclude.
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