martedì 22 novembre 2011
Per creare nuova occupazione nel triennio 2011-2014 si punterà alla riscoperta e alla valorizzazione dei mestieri a vocazione artigianale con un mix di politiche di sviluppo per le imprese, politiche per il lavoro e la formazione
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Utilizzare e valorizzare il contratto di apprendistato per l’ingresso di giovani in azienda, con il supporto di incentivi all’assunzione. E' l'obiettivo del progetto "Amva" (Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale), che Italia Lavoro realizzerà per conto del ministero del Lavoro nel triennio che 2011-2014 con l’obiettivo di contribuire alla creazione di nuova occupazione, in particolare giovanile, puntando sulla riscoperta e sulla valorizzazione dei mestieri a vocazione artigianale con un mix di politiche di sviluppo per le imprese, politiche per il lavoro e politiche per la formazione.Il nostro Paese si distingue in tutto il mondo per l’altissima qualità delle sue produzioni, delle sue manifatture e del suo artigianato: il ‘Made in Italy’ è il marchio che ci fa da biglietto da visita. Tuttavia, nel 2010 le imprese artigiane cercavano circa 236mila diplomati tecnici e professionali, trovandone solo poco meno di 126mila: oltre 110mila posti di lavoro sono dunque rimasti vacanti, in un settore caratterizzato da mestieri “a vocazione artigianale”, tradizionali – old economy, direbbe qualcuno – in realtà ad altissimo potenziale innovativo e occupazionale. Sul disallineamento tra imprese che cercano tecnici e lavoratori qualificati, e persone – in particolare giovani – alla ricerca di lavoro, vuole intervenire dunque Amva.Destinatari potenziali: 16mila lavoratori, soprattutto giovani tra i 15 e i 29 anniCuore del progetto è la valorizzazione dell’apprendistato come strumento per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro attraverso un sistema di incentivi alle imprese che utilizzeranno questo tipo di contratto per fare nuove assunzioni: * 5.500 € per ogni giovane assunto con contratto di apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione* 4.700 € per ogni giovane assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o di apprendistato per il conseguimento di un titolo di studio di livello secondario ad esclusione dell’alta formazione.Per aderire al programma le imprese possono scaricare il bando pubblico dawww.italialavoro.it www.servizilavoro.it/amva www.cliclavoro.gov.it  e presentare le domande di contributo unicamente attraverso il sistema informativo http://amva.italialavoro.itentro il 31/12/2011 (il sito sarà attivo a partire dal 30 novembre).Inoltre il progetto individuerà in ciascuna delle 110 province italiane: * Una “bottega”, in uno dei settori dell’economia tradizionale locale a maggior rischio di estinzione, che diventerà una “scuola di mestiere” della durata di 18 mesi per insegnare a giovani disoccupati il lavoro dell’artigiano. A ciascuna scuola di mestiere sarà erogato un contributo di 250 € mensili per l’attività di tutoraggio per ciascun giovane da formare;   * 30 giovani in ciascuna provincia da inserire nelle scuole dei mestieri, che si formeranno in azienda per apprendere una professione ad elevata componente manuale e ad altissima qualificazione. Per tutta la durata della formazione (6 mesi) che si realizzerà nella modalità del tirocinio, i giovani beneficeranno di una borsa di studio di 500 € mensili.Sono poi previsti incentivi anche per la creazione di nuove imprese giovanili: * 10.000 euro per 500 giovani interessati a promuovere nuove imprese nei comparti produttivi propri della tradizione italiana.

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