lunedì 31 ottobre 2016
Professori a scuola di digitale per diventare competenti in innovazione e tecnologia a fini didattici
Prof a scuola di digitale
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I prof tornano sui banchi di scuola, a lezione di strumenti digitali. Non è una rivincita per i loro allievi nativi digitali, ma una necessità per la società di domani. Formare i formatori in questa era iper-tecnologica è ormai un imperativo. L’iniziativa è partita la settimana scorsa da Roma, frutto della collaborazione tra Tim e Ministero dell’Istruzione, con l’obiettivo di avvicinare gli insegnanti al mondo e agli strumenti digitali per offrire loro una visione d’insieme sulle innovative applicazioni tecnologiche che aggiungono valore e nuove opportunità alla stessa didattica. Si tratta di un corso biennale che coinvolge i docenti italiani di tutte le scuole di ogni ordine e grado, i cui apripista sono circa 500 prof della Capitale, oltre che degli altri capoluoghi di provincia laziali: Viterbo, Frosinone, Latina e Rieti. Presto si accoderanno all’iniziativa tutte le altre regioni italiane. La scuola come banco per il futuro del Paese? “La scuola è il luogo dove da anni ci impegniamo su diversi fronti per la diffusione dei più avanzati strumenti digitali nella didattica” spiega Marcella Logli, direttore della Corporate Shared Value di Tim e direttore generale della Fondazione Tim.

Tutti insieme a lezione di "coding"

“Se per la sensibilizzazione e l’educazione dei ragazzi - continua Logli - sono già molte le iniziative in campo, con questo progetto, insieme al Miur abbiamo deciso di coinvolgere in maniera diretta anche i docenti di tutte le scuole italiane affinché la cultura dell’innovazione si diffonda a tutti i livelli nel mondo scolastico”. Per i ragazzi, Tim sta intanto portando avanti il programma Tim4Coding in collaborazione con il Miur e il Consorzio interuniversitario nazionale informatica per l’introduzione del coding e del pensiero computazionale nella scuola italiana. Dopo due eventi appena svoltisi a Milano e Bologna nell’ambito della Europe CodeWeek, il progetto toccherà le scuole di Catania e Roma (5 e 6 dicembre). Lo scorso anno scolastico sono state tre le edizioni di Tim4Coding, con più di 20mila studenti coinvolti di circa 300 scuole italiane, guidati da un esercito di 400 volontari Tim.

I prof in aula da Roma al resto d’Italia

Ora, come visto, tocca invece agli insegnanti andare a lezione, da Roma al resto d’Italia. Nella prima fase, che si svolge direttamente in aula, verranno illustrate ai docenti le potenzialità del web, delle reti sociali, degli strumenti di condivisione digitale e il loro possibile utilizzo nella didattica. Durante gli incontri saranno poi spiegate anche a loro le basi del coding con lo stesso obiettivo di avvicinare gli insegnanti al pensiero computazionale e al linguaggio informatico. Quindi, nella seconda fase, grazie al portale scuoladigitale.tim.it, i prof potranno approfondire i temi trattati in aula, visionare contenuti video, infografiche e tutorial. E’ il digitale che chiama e bussa alle porte, Anzi, le spalanca.

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