venerdì 25 aprile 2014
​Vacanze senza aumenti del prezzo dei carburanti, ma un'indagine tedesca sui distributori di tutta Europa conferma: solo in Olanda fare il pieno di "verde" costa leggermente di più. E sul diesel nessuno ci batte
COMMENTA E CONDIVIDI
Mentre è in corso il lungo ponte del 25 aprile (che per i più fortunati potrebbe durare fino al primo maggio), il fatto che non ci siano aumenti è una buona notizia. Lo è meno il fatto che i listini consigliati siano su livelli alti: un anno fa al contrario, i prezzi erano ai minimi. Certo, ci sono stati alcuni ritocchi delle accise, ma le  differenze da allora sono oltre i 40 millesimi sulla verde e oltre i 50 sul gasolio. Che in Italia i carburanti siano più cari che altrove, gli automobilisti del Belpaese lo sanno da tempo. E lo conferma anche l'indagine mensile sullo Stacco Accisa Italia condotto da Assopetroli Assoenergia in collaborazione con Figisc Anisa Confcommercio. L'ADAC – l'automobil club tedesco – si è preso la briga di analizzare i prezzi e l'inchiesta è impietosa: mediamente sulla benzina solo i Paesi Bassi sono più cari, di appena un centesimo (1,78 contro 1,79 euro al litro), mentre sul gasolio l'Italia stacca nettamente tutti gli altri 10 stati esaminati con 1,67 euro al litro. La Svizzera, seconda in questa poco invidiabile classifica, arriva 1,50 (ma la verde costa 1,41, uno dei prezzi più bassi). I listini più vantaggiosi sono in Polonia (verde a 1,27) e Lussemburgo (diesel a 1,18), ma l'Austria (che confina con il nostro paese) offre la benzina a 1,31 ed il diesel a 1,35.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: