venerdì 30 settembre 2011
Commessi, contabili, camerieri e personale di segreteria sono i profili maggiormente richiesti secondo i dati del Sistema Informativo Excelsior elaborati da Datagiovani.
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Secondo i dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, elaborati da Datagiovani, nel 2011 si prevedono oltre 208 mila assunzioni di giovani Under 30 in Italia, in crescita del 5,6% rispetto al 2010, ma solo nelle regioni del Nord, ed in particolare in Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia. Questa distribuzione si riflette anche nelle previsioni per provincia, che a parte rare eccezioni, vedono tutte province del Nord e del Centro ai primi posti nella graduatoria di maggior numero di posti disponibili destinati ai giovani rispetto alle assunzioni totali e per crescita di previsioni rispetto al 2011. Commercio e ristorazione i settori più appetibili per i giovani, sebbene per meno di 4 ragazzi su 10 sia prevista una assunzione a tempo indeterminato.Assunzioni di giovani in crescita, ma solo al NordNel complesso, in Italia ci sarebbero oltre 208 mila posti di lavoro disponibili nel 2011 per giovani Under 30; si tratta del 35% delle previsioni di assunzione complessivamente considerate. Rispetto a quanto si rilevava nel 2010, quest’anno i posti di lavoro destinati specificatamente ai giovani siano in aumento del 5,6%. Questa tendenza non è distribuita su tutto il territorio nazionale, ma è localizzata nel Nord Italia, con una crescita di previsioni di assunzione del 22% a Nordovest e dell’11% a Nordest. Nel Centro la flessione è leggera, mentre al Sud la situazione appare preoccupante, con una diminuzione dell’8% delle previsioni rispetto al 2010. Le regioni che mostrano i maggiori segnali di ottimismo sono Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia al Nord (un quarto di posti previsti in più rispetto al 2010), Toscana (+23%) e Marche (+33%) nel Centro, mentre l’unica eccezione del Sud è l’Abruzzo (+25%). A parte il caso della Liguria, tutte le regioni del Nord mostrano segnali di possibile recupero dei posti persi dai giovani nel 2010. Ipotizzando infatti che non vi siano licenziamenti di giovani nel corso del 2011, se tutte le assunzioni previste dalle imprese si concretizzassero si potrebbe verificare anche un incremento nello stock occupazionale di giovani. È chiaro che entrambe le condizioni sono di difficile realizzazione, anzi, già sappiamo che nel primo trimestre dell’anno gli occupati dai 15 ai 34 anni sono diminuiti di 150 mila unità. Resta comunque il fatto che al Sud anche nella più rosea delle previsioni il gap tra giovani occupati 2010 e possibili occupati 2011 rimarrebbe negativo per oltre 10 mila unità.Le province a vocazione “giovanile” sono quasi tutte al Nord e al CentroSia che si mettano in graduatoria per proporzione di assunzioni destinate ai giovani che per crescita nelle previsioni rispetto al 2010, le province del Nord e del Centro occupano le parti alte delle classifiche. È ovvio, infatti, che siano le province più popolose a presentare i valori assoluti più elevati nel numero di assunzioni di giovani previste, con Milano, Roma e Torino nei primi tre gradini del podio. Non è invece così scontato trovare Rieti al primo posto per percentuale di assunzioni Under30 sulle totali (50%), o Fermo per più elevata crescita di previsioni di assunzione rispetto al 2010 (raddoppiate). Va peraltro evidenziato che la regione che prevede di assegnare più posti di lavoro ai giovani rispetto a quelli disponibili è la Puglia (38%), con Taranto, Lecce e Bari sopra al 40% delle assunzioni per Under 30.Più posti per commessi, contabili, camerieri e personale di segreteriaNel complesso, poco meno di un quarto delle assunzioni previste per i giovani (circa 50 mila) è rappresentato da professioni “high skilled”, ovvero dirigenziali, di elevata specializzazione o tecniche. Altre 146 mila (il 70%) sono invece professionalità “skilled”, mansioni impiegatizie o comunque qualificate. È il settore del commercio e della ristorazione a mettere a disposizione più posti di lavoro per i giovani in termini assoluti, con 31.740 commessi da assumere ed oltre 7.300 camerieri. Molto ricercati anche i contabili (9.540) ed il personale di segreteria (6.820). Sopra la soglia dei 5.000 posti disponibili troviamo anche elettricisti, personale di magazzino, ed addetti alle pulizie. Tra le professioni che hanno una spiccata caratterizzazione giovanile si segnalano gli addetti di sportello bancario (per il 74% dei posti disponibili si cercano Under 30), cassieri di esercizi commerciali (66%), parrucchieri ed estetisti (65%).Il profilo delle assunzioni non stagionali previste per i giovaniSi cercano diplomati (48%), molto richiesti sono gli indirizzi amministrativo-commerciale, il meccanico ed il turistico-alberghiero. Le stesse tipologie vengono richiamate anche nelle qualifiche professionali (13%), mentre tra le lauree (15% dei neoassunti) spiccano l’indirizzo economico e quello di ingegneria elettronica ed informatica.  Nonostante il 43% delle previsioni di assunzione sia indistintamente rivolto a maschi e femmine, il rischio che il “gap” occupazionale di genere si acuisca è concreto, dato che il 36% dei posti disponibili è orientato a ragazzi, contro il 21% delle possibili assunzioni femminili. Infine, uno sguardo ai contratti di assunzione che verrebbero applicati ai neoassunti: meno di quattro contratti su dieci saranno a tempo indeterminato.
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