martedì 6 dicembre 2011
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Chi non avuto modo di dedurre dalla dichiarazione dei redditi i contributi versati per la previdenza integrativa, può ancora porvi rimedio, almeno per evitare la tassazione piena della futura pensione di scorta. Scade a fine anno, infatti, il termine per dichiarare al proprio fondo pensione l’importo di contributi pagati nell’anno 2010 ma non dedotti fiscalmente con la dichiarazione dei redditi di quest’anno, 730 o Unico. Con questa dichiarazione, ci si garantisce che il fondo pensione, all’atto di erogazione delle prestazioni, escluderà dalle tasse la quota di prestazione corrispondente all’importo dei contributi non dedotti fiscalmente.
Una delle caratteristiche della previdenza integrativa (l’ultima riforma è entrata in vigore il 2007) è la previsione di un regime fiscale agevolato, sia per quanto riguarda i contributi versati che per le prestazioni erogate dai fondi pensione. Il regime di favore si applica dal 1° gennaio 2007, ossia sui contributi pagati da tale data e, di conseguenza, per le prestazioni afferenti agli stessi contributi.
Per quanto riguarda i contributi (le somme versate periodicamente al fondo pensione per costruire la rendita/pensione di scorta al netto del tfr), questi sono deducibili dal reddito complessivo per un importo non superiore ad euro 5.164,57. Si possono dedurre anche i contributi versati nell’interesse di persone a carico entro lo stesso il limite di euro 5.164,57.
Per la quota di contributi versati che non hanno fruito della deduzione fiscale, compresa la quota di contributi eccedenti il limite di 5.164,57 euro, il lavoratore-contribuente deve darne comunicazione al fondo pensione entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello durante il quale sono stato fatti i versamenti. Se cade prima del 31 dicembre, la comunicazione va fatta alla data in cui sorge diritto alla liquidazione della prestazione a carico del fondo pensione.
Perché serve questa comunicazione?

Perché ad essa è legato un particolare beneficio a favore del lavoratore. Infatti, la comunicazione concerne l’importo di contributi non dedotto nella dichiarazione dei redditi e, proprio perché non dedotti dalla dichiarazione dei redditi, la relativa quota di prestazioni sarà esclusa dalle tasse: la comunicazione, dunque, serve a mettere il fondo pensione nelle condizioni di applicare l’esclusione fiscale. L’appuntamento di fine mese (si veda facsimile di modello) concerne i contributi versati nel  2010 e che potevano essere dedotti dalla dichiarazione dei redditi presentata quest’anno (Unico o 730).

 

IL FACSIMILE PER LA COMUNICAZIONE
                                                                                                          
                                                                                                            Spettabile
                                                                                                            Fondo pensione
                                                                                                            ………………..
                                                                                                             ………………..
 
 
Oggetto: dichiarazione contributi non dedotti in base all’articolo 8 del dlgs 5 dicembre 2005, n. 252
 
Il/La sottoscritto/a ……………..………………. nato/a a ……………............……...il …………….
residente a ………………………………… in Via…………………………………………………...
codice fiscale………………………;
ai sensi e per gli effetti dell’articolo 8, comma 4, del D. Lgs. 5 dicembre 2005, n. 252
 
comunica
 
sotto la propria responsabilità, che l’importo dei contributi versati a codesta forma di previdenza complementare nel corso dell’anno 2010, non dedotto in sede di dichiarazione dei redditi presentata per lo stesso anno, ammonta a euro ………...,00 (.…………………………………………………).
 
Luogo e data, ……………………………..                                                              In fede
                                                                           (firma)
 

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