mercoledì 27 settembre 2017
Valori positivi che segnano l'uscita dalla crisi economica. In un anno +5%
Insieme al Pil cresce il credito alle imprese
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I prestiti alle nostre imprese sono in crescita su base annua di +1,5%, in un contesto macroeconomico positivo. Tra le principali considerazioni derivanti dall'analisi degli ultimi mesi rileviamo una crescita del PIL prevista in rialzo diverse volte nell'ultimo trimestre. L'Italia cresce ininterrottamente dai primi tre mesi del 2015, con una produzione industriale in crescita oltre le previsioni (+2,2%) in tutti i settori produttivi ad eccezione delle costruzioni.I fallimenti sono in continua decelerazione , con un calo del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese risulta pari a 1,61%, era 1,60% il mese precedente (5,48% a fine 2007).

Questo fattore, insieme ad una seppur ridotta difficoltà a incassare in tempi brevi i crediti, ha portato ad un maggior ricorso al credito bancario. Oramai è cambiata la gestione della liquidità; e questo anche per la scelta delle aziende di ricorrere agli investimenti produttivi ma non solo (si pensi ad esempio alla nuova Sabatini TER: su 6,5mld di finanziamenti deliberati il 45% è assorbito dalle piccole aziende. Da una recente rilevazione risulta prenotato il 62% dei fondi disponibili. C'è stato un consistente aumento delle forme di finanziamento agevolato attraverso soprattutto il Fondo Garanzia PMI. I finanziamenti accolti hanno superato i 9 mld di euro con un aumento del +5% rispetto allo scorso anno; la potenzialità dello strumento + confermata dal livello della quota garantita (+71%), mentre continua l'adesione delle PMI agli strumenti generali di finanza agevolata. Da Gennaio inoltre c'è un andamento di ordinativi interni del +9% in linea con l'obiettivo che era molto sfidante. Tra le linee di credito richieste, oltre ai già citati finanziamenti, in aumento gli importi relativi a scoperto di conto corrente, anticipi fatture (Italia/estero) e a presentazioni salvo buon fine.

Crescono poi sia il factoring (+17% rispetto ai volumi del 2016) che il leasing (+ 9%) con una crescita superiore alle stime 2017 per tutti i segmenti. Eccezione per lo strumentale (+ 8,9% rispetto al +16% atteso sull'intero 2017) per cui si attende un'accelerazione negli ultimi tre mesi dell'anno.Continua inoltre l'elevata dinamicità del M&A. Volumi delle operazioni in aumento di quasi il 90% corrispondenti a circa 78mld di euro. Cresce la consapevolezza tra gli imprenditori che sia necessario in un futuro prossimo crescere dimensionalmente o a creare, attraverso il concetto di filiera, più numerose sinergie con altre aziende al fine di essere più competitive in termini di costi e di conseguenza in termini produttivi con i concorrenti stranieri. Il giro d'affari dei progetti legati alla quarta rivoluzione industriale (4.0) cresce invece del 25% e nel 2016 è arrivato in Italia a c. 1,7 mld di euro conteggiando soluzioni informatiche hardware e software, componenti tecnologiche abilitanti su asset produttivi tradizionali e servizi collegati.

Un trend che, secondo le aspettative degli esperti continuerà la sua crescita in ragione del fatto che alcune imprese, nel definire nuovi investimenti, hanno atteso la pubblicazione del Piano Nazionale Industria 4.0 e dei chiarimenti fiscali ad esso collegati.Il piano nazionale Industria 4.0 entra adesso nella seconda fase e cambia nome in Impresa 4.0. I principali obiettivi per i quattro pilastri che lo compongono sono: investimenti innovativi,strumenti pubblici di supporto, piano banda ultralarga e competenze. E poi: dall'iper ammortamento e super ammortamento al credito di imposta per Ricerca e Sviluppo e il Patent Box, dai contratti di sviluppo alla formazione 4.0.Il barometro dell'innovazione insomma in Italia si alza e la crescita delle imprese che hanno i requisiti per iscriversi agli elenchi delle Startup innovative e PMI innovative è la conferma: nel solo secondo trimestre 2017 gli incrementi sono stati, rispettivamente, del 7% e 15% a fronte di un aumento del +10% (Startup innovative) e +56% (PMI Innovative) nell'intero semestre. Per le Startup in particolare i numeri assoluti sono significativi avendo quasi raggiunto le 7500 unità mentre i settori produttivi a maggiore densità e crescita sono IT, Consulenza, Ricerca ed elettronica.

*funzionario di banca, Area Corporate

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