martedì 5 aprile 2016
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La pressione fiscale nel 2015 in Italia si è attestata al 43,5%, in calo di 0,1 punti percentuali nel confronto con il 2014, ma con una revisione al rialzo di 0,2 punti sulla stima precedente. Lo riferisce l’Istat, che sottolinea che la revisione riguarda i provvedimenti per la risoluzione delle quattro banche in crisi. In particolare, sottolinea l’istituto, le risorse affluite dalle banche italiane al Fondo nazionale di risoluzione, pari a circa 2,3 miliardi di euro, sono stati registrate come imposte indirette, mentre i fondi trasferiti dal Fondo stesso per coprire le perdite delle banche commissariate, pari a circa 1,7 miliardi, sono stati contabilizzati all’interno delle uscite in conto capitale.
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