venerdì 2 ottobre 2020
I lavori più meritevoli saranno portati all'attenzione delle istituzioni come contributo all'organizzazione di una ripartenza sostenibile. Ci si può candidare fino al 4 novembre
Al via la XVIII edizione del Premio Socialis

Al via la XVIII edizione del Premio Socialis - Archivio

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Come superare l'emergenza Covid-19 con lo sviluppo sostenibile? Come porre più attenzione alle persone? Come risparmiare le risorse e promuovere un nuovo modo di stare sul mercato? Sono queste solo alcune delle indicazioni che emergeranno dai lavori di tesi partecipanti al Premio Socialis 2020, il più longevo riconoscimento italiano dedicato ai temi della responsabilità sociale, della sostenibilità, dell'attenzione ai dipendenti, dei rapporti tra profit e non profit, e argomenti attinenti a un nuovo modo di operare nel mondo del lavoro.

«Il particolare momento economico, politico e sociale richiede modelli organizzativi nuovi per creare solide basi alla ripartenza - ha detto Roberto Orsi, direttore dell'Osservatorio Socialis -. Modelli che non vediamo l'ora di raccogliere dai lavori dei giovani laureati, per portarli all'attenzione delle istituzioni e contribuire ad una nuova visione dello sviluppo, più solidale e sostenibile».

Sono ammessi a partecipare i laureati con le tesi discusse dopo il 1° gennaio 2017, pervenute alla segreteria del Premio Socialis entro e non oltre il 4 novembre 2020. I vincitori saranno premiati nel corso della cerimonia istituzionale che si terrà il 4 dicembre 2020.

Nato nel 2003, giunge quest'anno alla XVIII edizione con questi numeri: 886 tesi selezionate, 72 Atenei di provenienza, 22 enti patrocinanti, 41 aziende sostenitrici, 109 vincitori (comprese le menzioni speciali), 350 articoli sui media.

Il bando del XVIII Premio Socialis è scaricabile dal sito: www.osservatoriosocialis.it/premiosocialis/.

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