giovedì 18 gennaio 2018
L‘obiettivo dell’iniziativa è accompagnare la crescita personale e culturale degli studenti di scuole medie e superiori. C'è tempo fino al 16 marzo per iscriversi
Concorso dedicato ai "maestri" di oggi
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Dove troverai un maestro? è il tema della nuova edizione del Premio Galdus, il progetto culturale della scuola professionale Galdus che utilizza la forza comunicativa della parola e l’incontro personale con autori, artisti e imprenditori per stimolare i giovani a esprimere il loro potenziale creativo e affrontare al meglio le sfide personali e professionali del futuro. Il progetto prevede un concorso letterario e artistico nazionale e una rassegna culturale per le scuole, da settembre a marzo, con alcuni incontri dedicati ai docenti. Nell’immagine della nuova edizione, il giovane poeta di Bassano del Grappa, Francesco Guazzo vincitore del primo premio per la poesia del Premio Galdus 2015, grazie a cui ha incontrato maestri come il poeta Franco Loi che lo hanno accompagnato sino al suo recente esordio poetico (una breve sintesi biografica in allegato). È possibile partecipare al concorso inviando le opere fino al 16 marzo 2018 a premio@galdus.it.

Quest’anno l’iniziativa si svolge in partnership con Prima Effe Feltrinelli per la Scuola e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Il progetto ha il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano ed è realizzata in collaborazione con Associazione Figli della Shoah, Bookcity per le Scuole, Centro Culturale di Milano, Fondazione Memoriale della Shoah, Fondazione 3M, Giunti Editore, Luni Editrice, Mediagraf, MIC Museo Interattivo del Cinema.

L’edizione 2017 invita gli studenti a riflettere sul tema Dove troverai un maestro?, tratto dalle pagine del romanzo Fahrenheit 451 e ripreso dalla citazione di Alessandro Magno: «A mio padre devo la vita, al mio maestro una vita che vale la pena essere vissuta». Follower e amici sui principali social, i giovani, ma chi seguono nella vita? A chi guardano nelle scelte quotidiane di vita personale e professionale? Molti di loro desiderano imparare da un maestro, per cambiare il mondo, realizzarsi e plasmare la materia per realizzare qualcosa di proprio. Perché nel maestro trovano l’esperienza per apprendere e quello sguardo capace di vedere in loro oggi, l’espressione ancora acerba del loro possibile futuro, potenziandola, trasformandola, rendendola concreta. Dove e come trovarlo sono solo alcuni degli interrogativi a cui questo progetto potrebbe aiutare a rispondere.

Diego Montrone, presidente di Galdus sostiene che «i giovani di Galdus – per trovare la loro strada – sono sollecitati a prendere le mosse da adulti che rappresentino dei riferimenti per loro: imprenditori, docenti, tutor. Questo sguardo, che da iniziale timida imitazione diviene via via sempre più consapevole e indipendente, permette loro di affrontare rapidamente la strada della vita e del lavoro».

Lucia Tilde Ingrosso, giornalista e scrittrice afferma: «Fin da ragazzina, avevo il sogno di trasformare la mia passione per la scrittura in un lavoro. Se ci sono riuscita (oggi sono giornalista e scrittrice, ma molti traguardi li devo ancora conquistare), è anche grazie ai maestri che ho incontrato: la maestra elementare, i genitori, il capo redattore... E i tanti scrittori che ho letto. Perché un segreto per imparare qualcosa è proprio confrontarsi con chi ha fatto bene prima di noi. I maestri sono di due tipi, secondo me. Ci sono i maestri di know how, quelli che ci danno le dritte pratiche. E ci sono i maestri di principi e ideali, cioè quelli che ci indicano il fine pi& ugrave; alto della nostra attività e della nostra stessa vita. Penso a persone come Paolo Borsellino per un aspirante giudice o Anna Politkovskaja per un aspirante giornalista».

Il regista Maurizio Nichetti dichiara: «Insegnare oggi significa soprattutto aver voglia di dialogare e imparare dai ragazzi. Mai come di questi tempi un insegnamento sterile di saperi acquisiti risulta inutile per generazioni che s'illudono di essere informate in tempo reale su … tutto !»

In occasione della XII edizione del Premio Galdus, l'Associazione Figli della Shoah e Gariwo propongono un percorso di conoscenza della figura dei Giusti che durante la Shoah o in altri contesti storici divennero esempi di altruismo e coraggio.

Il Premio Galdus nasce nel 2006 coinvolgendo a oggi oltre 17mila studenti di tutta Italia. L‘obiettivo dell’iniziativa è accompagnare la crescita personale e culturale dei giovani di scuole medie e superiori, in collaborazione con istituzioni, case editrici, centri culturali e imprese. Il progetto offre ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi con i coetanei in un concorso letterario e artistico nazionale presieduto dal poeta Franco Loi e dal presidente onorario Liliana Segre e ai vincitori, di pubblicare la propria opera inedita in un’antologia dedicata. Durante l’anno scolastico la scuola promuove incontri con autori, artisti e imprenditori, laboratori nelle classi dedicati a lettura, scrittura creativa e arte e partecipa ai principali eventi culturali della città di Milano. Da quest’anno sono previsti incontri anche per i docenti e i genitori.

Sono previsti premi offerti da Prima Effe Feltrinelli per la Scuola una Gift Card da 100 euro per i primi classificati e una Gift Card da 50 euro per tutti gli altri premiati, per l’acquisto di libri, cd e musica presso le Librerie laFeltrinelli. Ai vincitori di ogni sezione verrà consegnato un attestato unitamente alla pubblicazione dei lavori premiati in un’antologia consegnata successivamente. La cerimonia di premiazione avverrà a Milano in collaborazione con Regione Lombardia, Comune di Milano e Bookcity per le scuole in uno spazio pubblico dedicato alla cultura milanese.


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