martedì 28 febbraio 2017
Del valore di 800 euro, sarà concesso alle mamme che, dal 1° gennaio 2017, abbiano compiuto o compiano il settimo mese di gravidanza, partoriscano, ricevano un minore in adozione o in affidamento
Premio alla nascita ai nastri di partenza
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“Premio natalità” ai nastri di partenza. La misura introdotta dalla legge di Bilancio 2017, del valore di 800 euro una tantum, sarà concessa alle mamme che, dal 1° gennaio 2017, abbiano compiuto oppure compiano il settimo mese di gravidanza, partoriscano, ricevano un minore in adozione o in affidamento preadottivo, nazionale o internazionale. Ad anticiparlo è l’Inps in una circolare (la n. 39 del 27 febbraio), in attesa di poter dare il via libera alla presentazione delle domande, al momento sospese.

Il “premio”, come anticipato, è stato introdotto dall’art. 1, comma 353, della legge n. 232/2016 (la legge di Bilancio del 2017) a favore delle “future mamme”. Esentasse sarà erogato dall’Inps in unica soluzione, dietro presentazione di domanda da parte della madre interessata. L’Inps anticipa alcuni dettagli della disciplina sulla base delle indicazioni ricevute dalla presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero del lavoro.

In merito ai requisiti, l’Inps spiega che il premio sarà riconosciuto alle donne gestanti o alle madri in possesso dei seguenti requisiti:
• residenza in Italia;

• cittadinanza italiana o comunitaria; le cittadine non comunitarie in possesso dello status di rifugiato politico e protezione sussidiaria sono equiparate alle cittadine italiane;

• per le cittadine non comunitarie, possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo oppure di una delle carte di soggiorno per familiari di cittadini Ue.
Il beneficio, pari a 800 euro, verrà concesso esclusivamente in presenza di uno dei seguenti eventi che si sia verificato o si verificherà a partire dal 1° gennaio 2017:
• compimento del 7° mese di gravidanza;

• parto, anche se antecedente all’inizio dell’8° mese di gravidanza;

• adozione del minore, nazionale o internazionale, disposta con sentenza definitiva;

• affidamento preadottivo nazionale disposto con ordinanza o affidamento preadottivo internazionale.
Il premio, concesso in un’unica soluzione, spetterà per evento (gravidanza o parto, adozione o affidamento), a prescindere dai figli nati o adottati/affidati contestualmente.
L’Inps spiega ancora che la domanda andrà presentata una volta compiuto il 7° mese di gravidanza, corredandola tra l’altro di certificazione sanitaria rilasciata dal medico specialista del servizio sanitario nazionale (Ssn), attestante la data presunta del parto. Se la domanda è presentata in relazione all’ipotesi di parto, invece, la madre dovrà autocertificare in essa la data del parto e le generalità del bambino.

Come anticipato, al momento non è però ancora possibile fare domanda. Occorrerà attendere un nuovo messaggio dell’Inps, che fornirà le relative istruzioni. In ogni caso, rassicura l’ente di previdenza, non ci sarà “alcun pregiudizio per le aventi diritto dal 1° gennaio 2017”.


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