martedì 7 marzo 2017
Dall'Alfasud alla Panda. Lo stabilimento campano ha ottenuto diversi premi, ma negli anni i dipendenti sono calati a poco più di 4mila
Pomigliano, tra crisi e rilancio
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Lo stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco è stato progettato nel 1968 per produrre l'Alfasud ed è stato ridenominato "Giambattista Vico" nel 2008, in memoria del filosofo napoletano. È una fabbrica collocata nell'area nord est della città metropolitana di Napoli, tra Pomigliano d'Arco e Acerra. L'intero complesso industriale è di proprietà del gruppo Fiat Chrysler Automobiles (Fca).

A partire da novembre 2011, nello stabilimento viene prodotta unicamente la Fiat Panda. Nel 2012 ha ottenuto la certificazione Silver nell'ambito della classificazione del World Class Manufacturing (Wcm) e ha ricevuto l'Automotive Lean Production awards come miglior stabilimento d'Europa, premio riconosciutogli anche dal Wcm nel 2013.

Il Vico è stato visitato perfino dai tecnici della Volkswagen per studiare le tecnologie e l'efficienza dello stabilimento.

La crescita dei volumi della Panda (l'anno scorso sono state prodotte 207mila vetture) non ha garantito in questi anni la saturazione produttiva del polo campano, dove lavorano 4.749 addetti (negli anni Settanta erano 15mila), ma con i contratti di solidarietà da oltre tre anni. L’ultimo accordo scade il 31 marzo prossimo e domani è in programma un incontro tra azienda e sindacati firmatari del contratto di Gruppo per rinnovare l’intesa.

Le stesse organizzazioni sindacali hanno denunciato turni massacranti, contratti di solidarietà, sabati lavorativi e l'ipotesi di trasferimento di 550 lavoratori dallo stabilimento di Pomigliano a quello di Cassino per esigenze produttive. L’accordo prevederebbe un impiego temporaneo fino ad agosto 2018, ai lavoratori trasferiti verrà garantito il servizio navetta e 550 euro di bonus tassati, in base alle nuove normative, al 10%.

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