venerdì 15 giugno 2018
Lo sviluppo dell’eolico – che oggi conta oltre 26mila addetti tra diretti e indiretti – se accompagnato dalla semplificazione potrà generare fino a 67.200 posti, soprattutto al Sud
Più occupati con l'energia eolica
COMMENTA E CONDIVIDI

Lo sviluppo dell’eolico – che oggi conta oltre 26mila addetti tra diretti e indiretti – se accompagnato dalla semplificazione delle procedure di autorizzazione degli interventi potrà generare fino a due miliardi di euro investimenti aggiuntivi già nel breve periodo. Qualora si installassero 17.150 Mw di impianti eolici, i posti di lavoro salirebbero a 67.200 (concentrati soprattutto al Sud). Stime snocciolate nel corso di un convegno a Roma sull’energia eolica, organizzato dall’Anev (l’Associazione delle imprese dell’eolico), in occasione della Giornata Mondiale del Vento.

«Il comparto – ha spiegato Simone Togni, presidente dell’Anev – si aspetta oggi quello che nei dieci anni scorsi non si è avuto, a partire dalla stabilità regolatoria, da una visione di medio e lungo termine per gli investimenti, a una semplificazione reale per le tecnologie rinnovabili, il tutto seguendo il principio di sostenere le Fer (Fonti di energia rinnovabili). È una presa di posizione seria e fattiva nei confronti del settore eolico quella che ci aspettiamo dal nuovo governo, che dice di voler mutare i paradigmi del passato e di dare all’Italia un futuro a emissioni ridotte».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: