sabato 7 maggio 2016
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Sostenibilità a 360 gradi, dall’ambiente al welfare. È la sfida di Pirelli per essere un’azienda sempre più competitiva. In sette anni il gruppo ha quasi raddoppiato i ricavi da prodotti 'green perfomance' (circa il 48% contro il 25% del 2009) e ha ridotto del 42% il prelievo di acqua, con un risparmio complessivo pari a 30 milioni di metri cubi. L’anno scorso, inoltre, il tasso di recupero dei rifiuti è salito al 91% (+18% sul 2009). Sul tema della riduzione dell’impatto ambientale c’è «forte attenzione » anche da parte dei nuovi soci di ChemChina, spiega Filippo Bettini, Chief Sustainability and risk governance officer di Pirelli, durante la diffusione dei dati. Il piano di sostenibilità dell’azienda integra e supporta il piano industriale 2013-2017 e ha una visione al 2020. Tra i suoi obiettivi, è prevista una riduzione al 90% dell’indice di frequenza degli infortuni (già ridotto del 73% rispetto al 2009). A livello ambientale sono attesi una riduzione del 15% delle emissioni di CO2, un calo del consumo specifico di energia del 18%, un meno 58% del prelievo specifico d’acqua e un tasso di recupero dei rifiuti superiore al 95%.
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