giovedì 30 gennaio 2014
Nel quarto trimestre l'economia statunitense sale del 3,2%. Dopo la diffusione dei dati salgono le piazze del Vecchio Continente. Milano chiude a +0,38%.
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Il Pil Usa nel quarto trimestre è salito del 3,2%. Lo comunica il Dipartimento del Commercio. L'economia Usa nel 2013 è cresciuta dell'1,9% dopo il 2,8% del 2012. Lo afferma il Dipartimento del Commercio. A pesare le più alte tasse federali e i tagli delle spese del governo. Dopo un avvio negativo, influenzato dalla nuova stretta monetaria della Fed, le Borse europee chiudono positive grazie al buon andamento di Wall Street, trainata dai dati sul Pil Usa. Sotto la parità solo Londra, dove l'indice Ftse 100 lima uno 0,09% a 6.538,45 punti. Il Dax di Francoforte avanza dello 0,39% a 9.373,48 punti, il Cac 40 di Parigi sale dello 0,55% a 4.180,02 punti, l'Ftse Mib di Milano cresce dello 0,38% a 19.411,55 punti, l'Ibex di Madrid segna +0,69% a 9.964,5 punti. A Piazza Affari è in evidenza Fiat (+2,97% a 7,45 euro) dopo il forte ribasso della vigilia, ovvero il giorno del battesimo di Fca e del Cda sui conti 2013. Bene anche Telecom (+1,46%) con Sawiris che ha confermato il suo interesse a entrare nel capitale della compagnia. Giù invece Pirelli (-6,96%) dopo la smentita di Tronchetti Provera sull'interesse di Goldman Sachs per il gruppo della Bicocca. Pesante ribasso anche per Tod's (-8,08%) all'indomani dei conti con ricavi 2013 inferiori alle attese. Sempre nel settore lusso, Ferragamo a -1,65% e Luxottica in controtendenza a +0,38%. In evidenza gli energetici a maggior capitalizzazione: Eni +1,02%, Enel +1,68% e Saipem +0,17% a quota 17,51 euro per azione. Contrastati i principali finanziari: Unicredit -0,71%, Intesa Sanpaolo +0,31%, Mediobanca +1,56%, mentre Generali si è mantenuto sui valori della vigilia (+0,06%) a 16,21 euro per azione. Mentre il Tesoro ha venduto tutti i quattro miliardi di euro del nuovo Btp a 5 anni (maggio 2019) con il rendimento medio in discesa al minimo storico del 2,43% dal 2,71% dell'asta di dicembre. Migliora la domanda con un rapporto di copertura salito a 1,49 da 1,28 precedente.Infine lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 210 punti base dai 217 di ieri, con il rendimento del decennale italiano al 3,82%. Il differenziale tra i titoli a dieci anni spagnoli e quelli tedeschi è a 198 punti base, con il tasso dei Bonos al 3,69%.
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