lunedì 28 ottobre 2013
​Lo rileva il Rapporto periodico su scienza, industria e tecnologia. Per questo, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo invita i governi a «fornire alle aziende giovani e dinamiche, come le startup, maggiori possibilità di successo», per esempio snellendo alcune procedure e riformando la legge sui fallimenti.
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​La crisi economica negli ultimi cinque anni ha fatto schizzare la disoccupazione a livelli record, ma per tutto questo periodo le piccole imprese hanno continuato a creare posti di lavoro. Lo rileva l'Ocse, nel suo Rapporto periodico su scienza, industria e tecnologia. "Durante la crisi, la maggior parte dei posti di lavoro persi sono stati il risultato di ridimensionamenti nelle aziende vecchie, mentre la crescita occupazionale netta è rimasta positiva in quelle giovani", rileva lo studio. Per questo, l'Ocse invita i governi a "fornire alle aziende giovani e dinamiche, come le startup, maggiori possibilità di successo", per esempio snellendo alcune procedure e riformando la legge sui fallimenti. Se ben indirizzate, misure di questo tipo potrebbero "aumentare i flussi di capitale verso le piccole aziende titolari di brevetti fino al 35%".
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