lunedì 11 settembre 2017
Il 13 e 14 settembre è in programma l'ottava edizione di Ambiente Lavoro Convention
Più infortuni sul lavoro, a Modena si discute di prevenzione
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Nei primi sette mesi di quest’anno le denunce d’infortunio pervenute all’Inail sono state 380.236, 4.750 in più rispetto allo stesso periodo del 2016 (+1,3%), per effetto di un aumento infortunistico dell’1,2% registrato per i lavoratori (2.832 casi in più) e dell’1,4% per le lavoratrici (oltre 1.900 in più). I morti sul lavoro, invece, sono stati 591: 29 in più rispetto ai 562 decessi del 2016 (+5,2%). A livello territoriale, le denunce d’infortunio sono aumentate al Nord (oltre 5.800 casi in più) e, in misura più contenuta, al Centro (+245), mentre hanno fatto registrare una diminuzione al Sud (-985) e nelle Isole (-337). Solo pochi giorni fa, a seguito degli ultimi gravissimi incidenti che hanno provocato la morte di tre lavoratori, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato che «l’Italia non può rassegnarsi, servono più controlli».

C’è ancora molto da fare sul piano della diffusione di una nuova cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro ed è necessario affrontare il tema della prevenzione, mettendo le tante competenze a confronto così che il fenomeno possa essere affrontato in un’unica approfondita occasione di incontro con tutti gli interlocutori. Anche di questo si parlerà all’VIII edizione di Ambiente Lavoro, la più importante convention nazionale dedicata alla sicurezza sui luoghi di lavoro, in programma alla Fiera di Modena il 13 e 14 settembre. Con i suoi 147 convegni, 91 sponsor, 441 relatori e 352 ore di formazione, Ambiente Lavoro Convention si propone quale luogo ideale per tutti coloro che credono che la sicurezza e il benessere sul posto di lavoro siano una conquista culturale che può e deve modificare, migliorandole, le attuali condizioni di lavoro.

Resta il fatto, però, che più si invecchia e più il lavoro può essere pericoloso. È questo che dice l’ultima Relazione Inail sui dati degli infortuni nel 2016. Se gli incidenti sul lavoro diminuiscono o restano stabili in tutte le classi di età, aumentano dai 50 anni in su. Per la fascia di età che va dai 50 ai 54 anni, per esempio, dal 2012 al 2016 gli infortuni passano dall’11,29 al 12,76% del totale (80.632 contro 81.819). Ancora peggio per il segmento 55-59 anni: nello stesso arco di tempo l’incidenza di infortuni va dall’8,12 al 10,06% (60.589 contro 64.533). E addirittura raddoppia nella fascia d’età 60-64: dal 2,86% del 2012 al 5% del 2016 (23.162 contro 32.191). Secondo alcune previsioni, già entro il 2030 in molti Paesi europei i lavoratori di età compresa tra 55 e 64 anni costituiranno il 30% o più della forza lavoro. Dati che rendono urgente un’attività di formazione mirata per prevenire gli infortuni.

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