martedì 19 aprile 2016
COMMENTA E CONDIVIDI
Il 14 aprile si è aperta la seconda fase di PhD-ITalents. Fino al 6 maggio, i dottori di ricerca potranno registrarsi sulla piattaforma di progetto e presentare la propria candidatura. Le combinazioni “offerta di lavoro-dottore di ricerca” ammissibili al cofinanziamento verranno effettuate sulla base del matching fra il profilo dei dottori e le caratteristiche delle posizioni offerte dalle imprese. Ma quali tipologie di offerta hanno superato la prima fase del progetto?Le posizioni riservate ai dottori di ricerca sono principalmente concentrate su due aree tematiche: ICT (il 49%) e Salute e scienze della vita (il 21%). Più esigue quelle che ricadono nelle altre: Agroalimentare (11%); Energia (9%); Mobilità sostenibile e Patrimonio culturale (5% entrambe). La maggior parte è localizzata al Nord (44,1%). Seguono Sud (29,2%), Centro (26,4%) ed Estero (0,3%).La Lombardia è la regione in cui si concentra il più alto numero di offerte di lavoro (15%), seguita da Lazio (11%), Campania e Toscana (9%), Puglia e Veneto (8%) e da Piemonte ed Emilia Romagna (7%).Le imprese offrono nel 63% dei casi un contratto di lavoro a tempo determinato, di durata triennale, mentre nel restante 37% dei casi si tratta di un contratto a tempo indeterminato.Il 50% delle posizioni proviene da microimprese con meno di 10 occupati. Il 10% proviene da grandi imprese con più di 250 occupati. Il resto, da organizzazioni con un organico fra le 50 e le 250 unità.Nel 90% dei casi le imprese dichiarano di avere un’unità organizzativa dedicata a Ricerca e Sviluppo.Per visualizzare le principali fasi del processo di candidatura e selezione è possibile consultare l’infografica disponibile al link http://www.phd-italents.it/wp-content/uploads/2015/10/infografica_phditalents.pdf.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: