mercoledì 1 gennaio 2014
Scattati gli incrementi dei pedaggi autostradali: + 3,9%  medio, con picchi fino all'8%. Si passa poi alla cedolare secca, agli acconti Irpef e Ires, al canone Rai.
COMMENTA E CONDIVIDI
Raffica di aumenti e scadenze fiscali: il 2014 si apre con una serie di rincari per gli italiani che dovranno anche regolare entro la fine di gennaio i loro rapporti con il fisco.Dall'aumento dei pedaggi autostradali, alla 'porno tax' fino alla cedolare secca. Dagli acconti Irpef e Ires al canone Rai. Dalla mezzanotte sono scattati gli aumenti delle tariffe autostradali. L'incremento medio è pari al 3,9% ma con picchi fino all'8%.Il 2 gennaio è l'ultimo giorno utile per le persone fisiche per versare l'acconto dell'addizionale Irpef del 25% sulla 'produzione e vendita di materiale pornografico o di incitamento alla violenzà, (la cosiddetta 'tassa eticà), relativa all'anno 2013 non effettuato entro la scadenza del 2 dicembre 2013. Per i soggetti Ires la scadenza della 'porno tax' è invece il 9 gennaio.Scade sempre domani, per le persone fisiche, anche la possibilità di versare l'acconto Irap che doveva essere saldato entro il 2 dicembre. Lo stesso giorno i locatari e i proprietari di immobili che abbiano esercitato l'opzione per il regime della cedolare secca, avranno l'ultima possibilità di regolizzare il versamento della rata di acconto che scadeva a dicembre. I contraenti di contratti di locazione che non abbiano optato per la cedolare secca invece, dovranno versare l'imposta di registro sui contratti entro il 30gennaio.Venerdì 10 gennaio le imprese che hanno optato per il regime fiscale agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo (previsto dalla legge Finanziaria del 2001) dovranno comunicare all'Agenzia delle entrate i dati contabili delle operazioni effettuate nell'ultimo trimestre.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: