giovedì 8 ottobre 2020
Stati Uniti e India due dei paesi più colpiti continuano ad escludere centinaia di milioni di persone
Il covid-19 ha aumentato le diseguaglianze sanitarie

Il covid-19 ha aumentato le diseguaglianze sanitarie - Ansa

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Con una spesa sanitaria insufficiente, reti di sicurezza sociale inadeguate, scarsa tutela dei diritti dei lavoratori la maggior parte dei paesi nel mondo si è ritrovata del tutto impreparata di fronte alla crisi provocata dal covid-19. Èquanto emerge dall'analisi di Oxfam e Development Finance International (Dfi) pubblicata in vista del vertice annuale del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale in programma dal 12 al18 ottobre.

Una fotografia, che analizzando le politiche di 158 paesi relativamente ai servizi pubblici, al fisco e ai diritti dei lavoratori, tre aree strategiche per ridurre la disuguaglianza e superare l'emergenza coronavirus, rivela come prima dello shock pandemico solo 26 dei 158 paesi analizzati destinavano un livello di risorse adeguate alla sanità pubblica, stimabili nel 15% della spesa pubblica totale. Inoltre agli inizi della diffusione globale della pandemia in 103 paesi almeno un lavoratore su tre non godeva di diritti e tutele essenziali come l'indennità di malattia. "In molti paesi, le politiche fiscali, di spesa pubblica e dellatutela del lavoro si sono rivelate fortemente inadeguate a lottare contro la disuguaglianza. Questo ha reso più fragile la tenuta di molti Paesi di fronte all'immane emergenza della pandemia. - ha dichiarato Chema Vera, direttore esecutivo di Oxfam International - Al netto della retorica, pochi governi al mondo negli ultimi anni si sono veramente impegnati a contrastare le disuguaglianze e conomiche e sociali e a tutelare adeguatamente le persone più vulnerabili. La pandemia ha peggiorato una situazione già gravemente compromessa. Milioni di persone sono finite in povertà, si è aggravata la piaga della fame e centinaia di migliaia di persone hanno perso la vita."

Gli Stati Uniti sono il fanalino di coda dei paesi del G7, con una performance peggiore di quella di paesi a basso reddito come Sierra Leone e Liberia in merito a legislazione sul lavoro acausa di politiche anti-sindacali e livelli eccezionalmente bassi del salario minimo legale. L'Amministrazione Trump ha concesso lo scorso aprile solo un temporaneo aiuto ai lavoratori più vulnerabili attraverso un pacchetto di stimolo all'economia, ma ciò è avvenuto dopo il taglio alle imposte del 2017, di cui hanno per lo più beneficiato grandi corporation e individui più abbienti. L'analisi diOxfam e Dfi conferma come la pandemia abbia colpito un paese con un sistema sanitario che esclude milioni di persone povere, soprattutto le comunità nere e latino-americane, fotografando una società in cui solo 1 famiglia afroamericana su 10 può permettersi un'assicurazione sanitaria contro le 7 famiglie su 10 nella comunità bianca. Nigeria, Bahrain e India - paese in cui il contagio si diffonde al tasso più elevato su scala globale - già prima della pandemia avevano politiche di contrasto alle disparità tra le più deboli al mondo. La spesa sanitaria dell'India è, in termini percentuali rispetto alla spesa pubblica complessiva, la quarta più bassa al mondo; qui solo metà della popolazione ha accesso ai servizi sanitari essenziali. Sempre in India inoltre, diversi stati federali, con condizioni di lavoro tra le più già disastrose, hanno approfittato della pandemia per aumentare le ore lavorative da 8 a 12 al giorno e sospendere lalegge sul salario minimo, riducendo in povertà milioni di lavoratori.

Per quanto riguarda l'Italia, tra le maggiori criticità riscontrate figurano il basso livello di spesa pubblica per l'istruzione (l'8,2% sul totale della spesa pubblica ovvero poco meno del 4% in percentuale del Pil nel 2018), un grado limitato di progressività strutturale dell'imposta sui redditi delle persone fisiche e la bassa produttività dei sistemi Irpef, Ires e Iva. In generale, le donne - che guadagnano meno, risparmiano meno e svolgono lavori precari - sono state particolarmente colpite dai lockdown, mentre violenza di genere e lavoro di cura non retribuito sono aumentati.

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