mercoledì 12 ottobre 2011
L’indagine della Fondazione Cuoa di Vicenza (nella foto) effettuata attraverso un panel di circa 700 aziende, indica le professionalità più richieste dalle aziende.
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In un momento di profonda incertezza sulle prospettive professionali, non solo per i giovani, un’indicazione confortante viene dall’Osservatorio del JobCareer della Fondazione Cuoa di Vicenza. L’indagine della prima business school del Nordest, effettuata attraverso un panel di circa 700 aziende, indica le professionalità più richieste dalle aziende, con particolare attenzione a quelle dell’Italia nord-orientale. Il rapporto, basato sul confronto tra le posizioni maggiormente ricercate dal mercato del lavoro nel primo semestre 2010 e nel primo semestre 2011, ha sottolineato evoluzioni e progressi, evidenziando nel contempo anche le tendenze per il 2012.La notizia più rilevante, emersa dall’indagine, è che le aziende, anche per gli high skill, stanno preferendo profili sempre più giovani: più del 68 % delle richieste riguarda neo-laureati o professionisti con meno di 3 anni di esperienza; la domanda di profili middle e senior rimane, invece, salda e sostenuta nelle aree Informatica, Qualità, Acquisti e nel Product and Project.Altro elemento evidenziato dal confronto dei dati placement 2010/2011 è che il numero di domande pervenute al JobCareer del Cuoa è cresciuto del 12 % circa. Una cifra, questa, raddoppiata rispetto agli ultimi anni e che si concentra soprattutto nelle aree di Ricerca e Sviluppo, Logistica, Produzione e Lean, settori che in una fase di rapida evoluzione manifestano costantemente la necessità di avvalersi di risorse aggiornate.In valore assoluto le aree più richieste sono Ricerca & Sviluppo, Produzione, Logistica e Lean al 18,6 %, segue subito l’area Commerciale/Vendite al 16,6 %; di seguito Amministrazione Finanza e Controllo al 14,6 %, Comunicazione e Marketing al 9,8 % e l’area Retail con l’8,5 %.Per quanto riguarda la geografia delle richieste, oltre il 68 % arriva da aziende del Nordest, il 15 % da Nordovest, l’8 % dal Centro e il 5% dall’Estero (in particolare Germania, Olanda, Svizzera, Russia, Belgio, Lussemburgo e Cina).
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