Openjobmetis punta da sempre sulla formazione come strumento centrale per la crescita professionale e personale dei propri dipendenti. Partirà il prossimo 10 aprile il progetto Management Skills, un piano di formazione dedicato al personale delle filiali e delle sedi funzionali, che punta su: motivazione di singoli e dei team, orientamento al cliente, capacità di operare per obiettivi e di tradurre in pratica le strategie innovative della Direzione di Openjobmetis.

Il progetto si propone non solo di fornire concetti teorici mirati, ma anche di condividere e valorizzare le singole esperienze e diffondere una vera e propria cultura dell’apprendimento continuo in azienda.

Il percorso di formazione si protrarrà per tutto il 2017, per un totale di 78 giornate, in tutte le aree in cui sono dislocate le 124 filiali di Openjobmetis. Tante giornate sono necessarie per coinvolgere tutti i dipendenti di sedi e filiali, ormai giunti quasi a quota 600.

«Per costruire un gruppo di lavoro di successo è fondamentale lavorare su una cultura della collaborazione efficace e condivisa e su un’organizzazione interfunzionale, in grado di rispondere attivamente alle richieste del mercato – ha spiegato Rosario Rasizza, amministratore delegato di Openjobmetis -. I dipendenti sono la nostra forza ed è per questo che abbiamo scelto di investire su di loro, non solo attraverso formazione tecnica e pratica, ma offrendo loro la possibilità di partecipare a un progetto formativo di livello più alto, che mira a valorizzare al massimo le competenze professionali e le attitudini personali».

«Con questo piano intendiamo offrire ai dipendenti una formazione studiata e attenta, basata su metodi di tipo esperienziale, tenendo conto del fatto che si tratta di personale già esperto nella propria mansione – ha dichiarato John Margiotta, consulente per la formazione di Openjobmetis -. Dal punto di vista metodologico, infatti, abbiamo scelto di privilegiare la sperimentazione attiva su ciascun argomento trattato, con l’obiettivo di sviluppare competenze gestionali, abilità di problem solving e capacità creative, senza ‘calare verità dall’alto’, ma valorizzando le expertise professionali dei partecipanti».