lunedì 19 luglio 2021
E' uno degli sponsor principali e fornitore dei mezzi a zero emissioni per gli spostamenti a Tokyo, ma il dissenso popolare del Giappone e i timori per un'epidemia consigliano prudenza
Uno dei manifesti pubblicitari di Tokyo 2000: Toyota è uno degli sponsor principali

Uno dei manifesti pubblicitari di Tokyo 2000: Toyota è uno degli sponsor principali - Reuters

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Toyota Motor Corp. ha annunciato che non trasmetterà spot televisivi relativi alle Olimpiadi di Tokyo in Giappone e il suo presidente non parteciperà alla cerimonia di apertura alla fine di questa settimana dell'evento sportivo globale. La decisione di Toyota, uno dei principali sponsor delle Olimpiadi, potrebbe riflettere il tentativo della principale casa automobilistica mondiale di impedire che l'immagine del suo marchio venga danneggiata mentre i Giochi si disputeranno nonostante la forte opposizione pubblica e i timori di un'ulteriore diffusione del coronavirus.

Toyota aveva preparato uno spot televisivo con alcuni degli atleti che prendevano parte ai Giochi. Ma durante un briefing online, Jun Nagata, Chief Communication Officer di Toyota, ha suggerito che le Olimpiadi di Tokyo si preannunciano come un evento per cui è più difficile ottenere supporto per "varie ragioni". "Sosterremo comunque pienamente gli atleti e contribuiremo ai Giochi fornendo veicoli e altri mezzi", ha affermato Nagata. Questo nonostante circa 200 atleti in gara tra Olimpiadi e Paralimpiadi siano affiliati a Toyota, tra cui il nuotatore Takeshi Kawamoto e il giocatore di softball Miu Goto. Toyota Motor Corp. ha debuttato come sponsor olimpico mondiale nel 2015, con un accordo di otto anni del valore di quasi 1 miliardo di dollari, diventando la prima casa automobilistica ad aderire al programma di marketing di alto livello del Cio.

Toyota tra l'altro fornirà ai Giochi oltre tremila vetture, mettendo in campo la flotta olimpica a più basso impatto ambientale di sempre. Tutta l'elettricità utilizzata durante i Giochi olimpici sarà fornita da fonti rinnovabili, quali energia solare, biomassa ed energia idroelettrica, almeno nelle intenzioni. In affiancamento alle 500 Mirai e alla nuova Concept-i Toyota fornirà 850 veicoli per la mobilità urbana. Di questi 200 sono navette APM guidate da un autista, oltre ad una speciale versione passeggeri dell’elettrica a guida autonomia e-Palette. Atleti e addetti ai lavori dell’Olimpiade di Tokyo 2020 avranno a disposizione per i loro spostamenti anche dei monopattini elettrici e dei mezzi, sempre a zero emissioni.


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