venerdì 11 marzo 2011
L'Agenzia per il lavoro è in crescita: +54,8% di fatturato e progetti in espansione. Punta al potenziamento della rete commerciale e delle filiali.
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«Dobbiamo accettare una realtà inevitabile: la crisi ha cambiato profondamente lo scenario socioeconomico. Oggi abbiamo dei segnali di ripresa, ma questo non significa che torneremo indietro: il mercato dell’occupazione oggi è più competitivo, più esigente e richiede flessibilità, ma non bisogna smettere di cercare la propria occasione. In Umana, nonostante la crisi, abbiamo assistito all’aumento esponenziale del numero dei nostri lavoratori somministrati (nel 2010 erano il 32,7% in più rispetto al 2009), e solo tra gennaio e febbraio abbiamo trovato una nuova opportunità lavorativa ad oltre 5.500 persone». A parlare è Maria Raffaella Caprioglio, vicepresidente dell’Agenzia per il lavoro Umana, una donna ai vertici di un’azienda di donne (oltre l’80% dei dipendenti). «Uno dei dati più significativi che abbiamo registrato - spiega la Caprioglio - è riferito ai lavoratori non più giovani che, con la crisi, hanno dovuto cercare un nuovo lavoro: nel 2008, le missioni di Umana riguardavano gli over 40 solo per il 16,6%. Nel 2010, invece, gli ultraquarantenni sono saliti già oltre il 20%, con un 4,5% di over 50: in pratica, la ripresa economica sta richiedendo l’esperienza dei lavoratori che, non più giovanissimi, hanno perso il lavoro durante la crisi e ora si rimettono in gioco».Ricorrere al lavoro in somministrazione, quindi, non è più prerogativa solo dei giovani, ma diventa una scelta in linea con le attuali caratteristiche del mondo dell’occupazione. La crescita più notevole, secondo i dati di Umana, si è avuta nelle professioni legate all’industria e al settore manifatturiero (aziende che, alla ripresa della produzione, stanno tornando ad assumere), ma vi sono anche molte opportunità nei servizi, nella moda, nel turismo e nella sanità. Con l’inizio della ripresa, anche l’Agenzia per il Lavoro Umana è tornata a crescere, dopo aver affrontato il periodo nero a cavallo tra 2008 e 2009 non con licenziamenti ma ricorrendo al contratto di solidarietà. Anche per gli amministratori.«Abbiamo stretto la cinghia, ma il tempo ci ha premiato - continua la vicepresidente -: già nel terzo trimestre del 2010 avevamo visto una crescita di fatturato del 51% rispetto allo stesso periodo del 2009, ma il quarto trimestre è andato oltre: tra settembre e dicembre abbiamo registrato un aumento del 54,8%. La nostra scelta di fare squadra nel momento del bisogno ha dato i suoi frutti: siamo usciti da un momento difficile senza licenziare nessuno dei nostri 500 dipendenti e senza chiudere nemmeno una delle nostre 109 filiali. Siamo cresciuti e vogliamo crescere ancora: per il 2011 abbiamo in programma di inserire 60 giovani talenti nella nostra rete commerciale, per costruire nuovi rapporti con le aziende del territorio, e 40 stagisti in gestione delle Risorse Umane, dotati di predisposizione al contatto con il pubblico e di ottime doti comunicative».Come spiegare il successo di Umana in un momento complesso come quello attuale? «Oggi il mondo dell’occupazione funziona attraverso nuove regole - precisa la Caprioglio -. La definizione di “posto fisso” non sarà mai più la stessa, perché la stabilità non è più legata solo ad un contratto a tempo indeterminato, quanto piuttosto al bagaglio di competenze del lavoratore, che può renderlo nuovamente spendibile anche al modificarsi delle situazioni iniziali. La crisi ha costretto molte persone a rimettersi in discussione, a riscoprire l’importanza della formazione e ad intraprendere percorsi di  riqualificazione professionale. In questo scenario, affidarsi ad un’Agenzia per il Lavoro come Umana sta diventando il passaggio più logico per entrare o rientrare nel mondo del lavoro, per la nostra capacità di  far incontrare domanda e offerta con soddisfazione sia delle aziende che dei lavoratori che si rivolgono a noi»Le offerte di lavoro di Umana sono consultabili sul nuovo sito www.umana.it: attraverso il portale è inoltre possibile registrare il proprio curriculum vitae e mantenere attivo un servizio di Job Alert, per essere informati in tempo reale di ogni nuova opportunità nel settore lavorativo di interesse.
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