giovedì 6 settembre 2012
​Lo riporta l'ultimo Interim economic assessment dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che sollecita le riforme del mercato del lavoro per creare occupazione (nella foto la sede di Parigi).
COMMENTA E CONDIVIDI
​L'Italia quest'anno subirà una forte recessione, con un Pil in contrazione del 2,4%, il peggiore risultato tra i Paesi del G7. È quanto emerge dall'Interim economic assessment dell'Ocse che rivede al ribasso le sue stime sul nostro Paese dal -1,7% dell'Economic Outlook del maggio scorso. Nel 2011 il Pildell'Italia era cresciuto dello 0,5, con un netto peggioramento nel secondo semestre, in cui si registravano già due contrazioni trimestrali consecutive. La recessione, secondo le stime dell'Ocse, ha toccato il suo picco nel primo trimestre di quest'anno, con un Pil in contrazione del 3,3%, perdura nel secondo e nel terzo trimestre, con due secchi -2,9% e inizierà a 'migliorarè nel quarto trimestre, quando il Pil attenuerà la sua contrazione a -1,4%.«NECESSARIA LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO»"In tutti i Paesi e specialmente nell'area euro le riforme del mercato del lavoro sono cruciali per accelerare la crescita a breve termine dell'occupazione". È quanto emerge dall'interim economic assessment dell'Ocse peril 2012, nel quale si precisa che le riforme del mercato del lavoro servono anche a "facilitare l'aggiustamento salariale e a ridurre il rischio che la disoccupazione aumenti". Inoltre l'Ocse indica tra le riforme necessarie anche quella del mercato dei prodotti e le liberalizzazioni nel settore del commercio e dei servizi professionali.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: