martedì 18 dicembre 2018
Le dinamiche del mercato del lavoro «risultano allineate a quelle del Pil (-0,1% dopo 14 trimestri di espansione) e da un aumento su base annua (+0,7%)»
Occupazione in lieve calo
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Nel terzo trimestre 2018 si osserva «una lieve diminuzione dell'occupazione rispetto al secondo trimestre; gli effetti di trascinamento consentono comunque di registrare ancora una crescita a livello tendenziale, seppur rallentata rispetto al recente passato». È quanto afferma la nota trimestrale congiunta sulle tendenze dell'occupazione di ministero del Lavoro, Istat, Inps, Inail e Anpal, indicando il quadro d'insieme.

Le dinamiche del mercato del lavoro, prosegue la nota ricordando gli ultimi dati, «risultano allineate a quelle del Pil, anche esse contraddistinte da un lieve calo congiunturale (-0,1% dopo 14 trimestri di espansione) e da un aumento su base annua (+0,7%) rallentato in confronto al periodo precedente». Sulla base dei dati Istat relativi al terzo trimestre già diffusi, si ricorda che il tasso di occupazione destagionalizzato risulta pari al 58,7%, stabile in confronto al trimestre precedente, mentre prosegue «a ritmi meno intensi» l'aumento tendenziale dell'occupazione (+147 mila unità) a cui si associa una forte diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-332 mila) e un aumento degli inattivi (+79 mila).

In termini di saldi tra attivazioni e cessazioni, su base annua, l'aumento del lavoro dipendente a tempo determinato continua in italia per il decimo trimestre consecutivo (+256 mila), a ritmi via via meno intensi mentre si registra la crescita del tempo indeterminato (+118 mila posizioni). I segnali risultano confermati per le imprese industriali e dei servizi dalla fonte Inps-Uniemens, che su base annua registra, includendo il lavoro in somministrazione e a chiamata, ancora un incremento del tempo determinato (+259 mila) seppur in rallentamento; contestualmente, le posizioni lavorative a tempo indeterminato presentano una dinamica tendenziale positiva (+146 mila posizioni). Nel terzo trimestre 2018 prosegue l'aumento tendenziale del numero dei lavoratori a chiamata o intermittenti secondo la fonte Inps-Uniemens (+16 mila unità), anche se rallenta ulteriormente il suo tasso di crescita (+7,2% nel terzo trimestre 2018 rispetto al +15,5% e +66,8% rispettivamente del secondo e primo trimestre).

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