martedì 2 maggio 2017
I dati Istat del mese di marzo fotografano un lieve aumento di quella complessiva. Rispetto ad un anno fa però ci sono 213 mila occupati in più
Disoccupazione giovanile in calo, ma cresce quella degli over-50
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Aumenta di un soffio la disoccupazione (soprattutto perché aumenta chi un lavoro lo cerca e diminuisce il numero di chi sceglie di restare inattivo) ma per una volta una buona notizia arriva sul fronte dell'occupazione giovanile. I dati Istat sull'andamento del mondo del lavoro in Italia, all'indomani della festa del primo maggio da sempre momento di confronto sullo stato di salute "lavorativo" del paese, fotografano come al solito una realtà fatta di luci e ombre. Di variazioni minime in termini di percentuali, spesso in contraddizione tra di loro. Ma per una volta il dato sui giovani e giovanissimi (vale a dire gli under 25) è positivo come non accadeva da cinque anni. La disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni nel mese di marzo è scesa al 34,1%: un minimo da record. Per trovare un dato più basso infatti, rileva l'Istat sulla base dei dati provvisori, bisogna risalire a febbraio 2012 (33,4%).Il tasso di disoccupazione cala di 0,4 punti su febbraio e di tre punti su marzo 2016. Cresce anche il tasso di occupazione che in questa fascia di età tocca a marzo il 17,2% con un aumento di 0,4 punti su febbraio e di 0,8 punti su marzo 2016. Gli occupati under 25 sono 1.013.000.

Va molto peggio per chi ha perso il lavoro ad una certa età e si è rimesso sul mercato. Si registra un aumento boom a marzo 2017 dei disoccupati con più di 50 anni: nel mese, rileva l'Istat, le persone in cerca di lavoro over 50 erano 567.000, 59.000 in più rispetto a febbraio e 103.000 in più rispetto a marzo 2016. Il numero di disoccupati in questa fascia di età è ai massimi dall'inizio delle serie storiche (2004) e supera quello dei disoccupati tra i 15 e i 24 anni (524.000).

Il tasso di disoccupazione complessivo a marzo risale all'11,7% con un aumento di 0,1 punti rispetto a febbraio e di 0,2 punti rispetto a marzo 2016. Il dato è legato principalmente al calo dell'inattività 15-64 anni (-0,1 punti). Il tasso di occupazione è al 57,6%, invariato su febbraio e in crescita di 0,6 punti su marzo 2016. Rispetto ad un anno fa il numero di occupati è in crescita di 213.000 unità (+0,9) su base annua. In crescita soprattutto i lavoratori dipendenti (+310 mila, di cui +167 mila a termine e +143 mila permanenti) mentre calano gli indipendenti (-97 mila). Aumenta il numero di occupati per entrambe le componenti di genere; la crescita è particolarmente accentuata tra gli ultracinquantenni (+267 mila) e in misura più contenuta tra i 15-34enni (+62 mila), mentre calano i 35-49 enni. Il primo trimestre del 2017 si è chiuso con un saldo positivo di 35.000 unità.

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