mercoledì 2 marzo 2016
Un percorso formativo e uno stage: le prime tappe per un inserimento lavorativo ispirato all’inclusione e alla cooperazione, grazie alla collaborazione fra Babel, la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità e Piazza Dei Mestieri.
Un'occasione per 12 giovani richiedenti asilo
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Torino si conferma città pioniera di buone pratiche anche in tema di accoglienza e cooperazione. Grazie alla collaborazione fra la cooperativa Babel, la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, realtà non profit impegnata nei percorsi di educazione e orientamento al lavoro, e Piazza Dei Mestieri in qualità di ente formatore, 12 ragazzi richiedenti asilo hanno partecipato a un corso di 80 ore per aiuto cuoco sotto la guida dello chef di esperienza internazionale Alessandro Ferrero.I ragazzi provenienti da Gambia, Senegal, Ghana, Mali e Benin, tutti di età compresa fra i 20 e i 30 anni, hanno seguito il ciclo di lezioni previsto dal progetto, acquisendo le competenze di base e  avendo così l’opportunità di migliorare contestualmente la conoscenza della lingua italiana. Grazie agli stage di fine corso, offerti da piccole imprese del territorio, alcuni dei quali ancora in svolgimento, i 12 giovani frequentanti hanno potuto arricchire e completare il proprio percorso formativo, facendo esperienza  sul campo e traducendole nozioni teoriche in competenze pratiche e acquisendo acquisire quella dimestichezza che solo la pratica può fornire. In particolare due ragazzi, provenienti dal Gambia e dal Mali, sono stati impegnati nella cucina del ristorante della Piazza dei Mestieri, un giovane del Gambia alla trattoria Le Fanfaron e un altro al ristorante dell’Hotel Pacific. Il progetto fornisce poi la concreta opportunità di trasformarsi in una reale opportunità lavorativa come avvenuto a Balangero (To) dove la Gastronomia, a fine tirocinio, ha proposto al proprio stagista, Mamadou Ba (proveniente del Senegal), una collaborazione professionale.
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