giovedì 15 giugno 2017
Si allarga la platea dei beneficiari dell'assegno che verrà erogato a luglio: ne hanno diritto gli over64 con assegni sino a 13mila euro
Nuova quattordicesima per 3,5 milioni di pensionati. Poletti: misura di equità
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Si allarga la platea dei pensionati che hanno diritto alla quattordicesima. Le modifiche introdotte dalla manovra che ha allargato il numero di beneficiari di una misura, rivolta ai pensionati più poveri (vale a dire con redditi al di sotto i 13mila euro) come ha sottolineato il ministro del Lavoro Poletti. A luglio saranno 1,4 milioni i pensionati over 64enni che insieme con il consueto assegno Inps, incasseranno per la prima volta anche un assegno aggiuntivo introdotto dall'ultima legge di Bilancio.

Fino all’anno scorso la quattordicesima, dal peso "variabile" a seconda degli anni di versamenti effettuati e inversamente proporzionale alla pensione percepita era appannaggio di soli 2,1 milioni di pensionati contributivi con un reddito complessivo inferiore a 1,5 volte il minimo, come prevedeva la legge del 2007 che l'aveva introdotta per tutelare i pensionati più poveri. Per questa platea originaria il bonus viene rafforzato del 30% circa, per gli altri (quelli con una pensione compresa tra 1,5 e 2 volte il minimo) rappresenta una novità assoluta.

La misura ha un costo di 800 milioni l’anno ed è stata criticata da più parti. Tra i detrattori lo stesso presidente dell'Inps, Tito Boeri, secondo il quale in sette casi su dieci questa misura andrà a beneficio di pensionati che poveri non sono. L'Inps precisa che la spesa per erogarla è raddoppiata rispetto all'anno scorso passando da 854,7 milioni di euro a 1,726 miliardi.

In totale saranno circa 3,5 milioni i pensionati che quest'anno avranno la quattordicesima. Di questi 3,4 milioni sono pensionati privati e 125mila pubblici, oltre ai 6mila del settore sport e spettacolo. Di questi, circa 2 milioni denunciano una pensione al di sotto dei 9.800 euro (1,5 il trattamento minimo) e in 1,45 milioni, invece, un assegno al di sotto dei 13mila euro (tra 1,5-2 volte il trattamento minimo). La spesa maggiore è per i pensionati privati con una pensione non superiore ai 9mila euro annui.

A quanto ammonta l'assegno? I pensionati con redditi più bassi (fino a 1,5 volte il minimo), vedranno aumentare l'importo che sarà pari a 437 euro se si hanno fino a 15 anni di contributi, a 546 euro se si hanno da 15 a 25 anni di contributi e a 655 euro se si hanno oltre 25 anni di contributi. I pensionati della seconda fascia di reddito riceveranno una somma variabile tra 336 euro (se hanno fino a 15 anni di contributi) e 504 euro (con più di 25 anni di contributi). Ai pensionati che hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi verranno corrisposti 420 euro.

"Con questa misura diamo un sostegno ai pensionati con redditi più bassi, nel segno di un principio di equità che ha ispirato anche l'estensione della no-tax area, il cumulo gratuito dei periodi contributivi e i provvedimenti per l'ape sociale ed i lavoratori precoci. Interventi che sono stati tutti inseriti nella legge di bilancio per il 2017 a seguito del dialogo sulle tematiche previdenziali sviluppato con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, che prosegue con un'attenzione specifica alle prospettive previdenziali deigiovani" ha detto il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, commentando l'estensione della platea di pensionati che ha diritto alle quattordicesima.

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