mercoledì 11 settembre 2019
La seconda generazione del crossover giapponese arriva in Italia a fine novembre con un solo motore a benzina: ecco come sarà
Addio diesel e forme nuove per Nissan Juke
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Milano, Londra, Parigi, Barcellona e Colonia: sono le città dove il nuovo Nissan Juke è stato presentato in contemporanea nei giorni scorsi agli addetti ai lavori. E non è un caso che siano state scelte solo città europee, visto che il nuovo Juke è stato pensato, realizzato e prodotto solo per il mercato europeo. Arrivato alla seconda generazione, in dieci anni ha già messo in bacheca più di 1 milione di unità vendute. «Arriverà nelle concessionarie a fine novembre – ha confidato Marco Di Meo, product specialist Nissan Europe – e il nostro obiettivo per il mercato italiano è quello di vendere dalle 4 alle 5 mila unità all’anno». Se consideriamo la vettura dal punto di vista estetico e per i contenuti tecnologici che mette a disposizione sin dall’entry level, Nissan Italia non dovrebbe avere troppi problemi nel raggiungerlo.

Com'è. Il nuovo Nissan Juke, infatti, è molto bello, soprattutto nella vista laterale e in quella frontale dove, del vecchio modello, è rimasta solo la forma ovoidale dei gruppi ottici. Fra gli addetti ai lavori è nato un dilemma: il nuovo crossover è l’evoluzione naturale del vecchio modello o è una vettura completamente differente? Noi siamo più per la seconda ipotesi. Di sicuro, il nuovo Juke è una… Nissan. Il family feeling con gli altri modelli, infatti, c’è: è un po’ Micra, un po’ X-Trail e un po’ Qashqai. «Nissan Juke è cresciuto in dimensioni – spiega Di Meo -. La lunghezza di 4.2 metri, l’altezza di 1.6 e la larghezza di 1.8 garantiscono un maggiore spazio interno, ma la vettura resta compatta e anche più leggera di 23 kg. Grazie all’utilizzo di acciaio ad alta resistenza, si affida ad una piattaforma più rigida che garantisce maggiore stabilità, performance, manovrabilità in curva e migliore controllo».

In attesa del test su strada, possiamo dire che effettivamente, rispetto al vecchio modello, c’è molto più spazio a disposizione ma, soprattutto, ci siamo resi conto che è stata migliorata notevolmente l’accessibilità. Che era poi uno dei principali difetti del vecchio modello sul quale, una persona di statura medio alta, per sedersi dietro, doveva abbassare il capo (e di tanto). Trasformato anche negli interni, nuovo Nissan Juke quindi offre più comodità per i passeggeri e per i loro effetti personali, con i sedili posteriori che hanno uno spazio per le ginocchia aumentato di ben 5,8 cm, quello posteriore per la testa è maggiore di 1,1 cm e la capienza del bagagliaio che raggiunge i 422 litri, il 20% in più rispetto alla generazione precedente. Gli interni sono stati completamente ripensati ed è stata migliorata la posizione di guida, adesso leggermente più alta. Nuovi materiali soft-touch per il cruscotto, per gli inserti delle portiere e del poggia-ginocchia garantiscono ottime sensazioni, così come i sedili sportivi monoform di serie, con rivestimento opzionale in Alcantara o pelle.

Sotto il cofano. Il nuovo Juke è equipaggiato unicamente con un motore benzina da 1.0 litri, tre cilindri DIG-T urbocompresso, da 117 CV, grazie al quale, sostiene Nissan, “migliorano le performance e si riducono i consumi”. E’ disponibile in abbinamento a un cambio manuale a 6 rapporti o a un cambio automatico a doppia frizione (DCT) a 7 rapporti con comandi al volante. È possibile scegliere (a partire dall’allestimento Line Connect) fra tre modalità di guida, Eco, Standard e Sport per adeguare il comportamento della vettura allo stile di ogni guidatore e ad ogni situazione. Ma non è penalizzante avere a disposizione un'unica motorizzazione? «Siamo convinti di no. Dopo varie indagini di mercato e dopo aver interpellato i nostri clienti, ci siamo resi conto che questo tre cilindri è l’ideale per tutti», sostiene Di Meo. Una scelta che ci permettiamo di non condividere perché secondo noi, nonostante le crociate contro i motori diesel, un’offerta anche in questo senso (dopotutto i propulsori a gasolio del gruppo sono ottimi) potrebbe garantire qualche vendita in più.

La gamma italiana. Il nuovo Nissan Juke (che, come detto, arriverà nelle concessionarie verso la fine del mese di novembre), sarà proposto in 5 allestimenti: Visia, Acenta, N-Connect, N-Design e Tekna. Il listino parte da 19.620 euro. Nissan ha previsto anche una limited edition (500 esemplari, tutti numerati, di cui solo 30 destinati al mercato italiano), la Premiere Edition. E’ ordinabile solo via internet mentre il prezzo, al momento in cui scriviamo, non è stato ancora comunicato.

Tecnologie? Una sicurezza. Equipaggiato con le tecnologie Nissan Intelligent Mobility e funzioni di assistenza alla guida, il nuovo Juke è anche il modello Nissan più connesso di sempre grazie al nuovo sistema di Infotainment. Debutta anche qui la tecnologia ProPILOT, che assiste il guidatore in fase di accelerazione, sterzata e frenata. Progettato per la gestione della singola corsia in autostrada, ProPILOT accelera e rallenta la vettura per mantenerne la giusta velocità e la distanza ideale dal veicolo che precede e tiene la vettura al centro della corsia. Juke offre anche un pacchetto completo di tecnologie di sicurezza, tra cui Sistema di frenata d’emergenza Intelligente con riconoscimento di pedoni e ciclisti, Rilevamento della segnaletica stradale, Sistema Intelligente di Mantenimento della Corsia, Sistema Intelligente di rilevamento posteriore degli ostacoli in movimento e Sistema Intelligente di avviso e intervento angolo cieco.

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