venerdì 12 gennaio 2018
Il progetto Horizon 2020 guiderà 12 giovani ingegneri attraverso un programma di ricerca e formazione dedicato all’approfondimento delle tematiche del volo
Elicotteri, così si formano gli esperti in sicurezza
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Servizio di eliambulanza, di ricerca e salvataggio, contrasto degli incendi, ausilio alla guardia costiera e in caso di calamità e disastri, controllo, monitoraggio e ispezione territoriale: sono tanti i settori di interesse che trovano fondamentale supporto negli elicotteri.

Nella visione della Commissione Europea dell’evoluzione del trasporto aereo da qui al 2050 i velivoli ad ala rotante, grazie alla capacità di decollare e atterrare in spazi ristretti, svolgeranno un ruolo cruciale nel raggiungere l’obiettivo di assicurare al 90% dei passeggeri di completare il loro viaggio all’interno dell’Europa in un tempo di massimo 4 ore.

L’importanza strategica di questa tipologia di veicolo rende necessario affrontare tutti gli argomenti legati al suo utilizzo su larga scala. I temi legati alla sicurezza sono di primaria importanza: negli ultimi 20 anni gli incidenti sugli elicotteri in relazione alle ore volate in tutto il mondo sono risultati significativamente più alti di quelli dei velivoli ad ala fissa e soprattutto sono rimasti invariati nel tempo.

Il progetto Horizon 2020 (Marie Skłodowska-Curie) Nitros, Network for Innovative Training on Rotorcraft Safety, guiderà 12 giovani ingegneri attraverso un programma di ricerca e formazione dedicato all’approfondimento delle tematiche di sicurezza del volo degli elicotteri.

La complessità dei fenomeni coinvolti nel volo di rotore richiede infatti la formazione di ingegneri con un background multidisciplinare, acquisito attraverso un percorso di doppio dottorato internazionale unico al mondo. I 12 differenti programmi di ricerca affronteranno tutte le possibili implicazioni del problema della sicurezza non solo in termini di progettazione, ma anche di gestione e certificazione. I ricercatori sono stati selezionati da una commissione composta da membri di tutte le università coinvolte. Attraverso un bando europeo, a cui hanno risposto oltre 110 candidati provenienti da tutto il mondo, è stato possibile scegliere i candidati più qualificati ad affrontare questo percorso.

Completato il programma, i 12 giovani ricercatori avranno la possibilità di scegliere se continuare la carriera nel modo accademico o nei centri ricerca del settore aerospaziale, o scegliere di sfruttare le conoscenze acquisiste all’interno di consolidate aziende private, ad alto tasso di innovazione.

Il Consorzio che guida il progetto è composto da Politecnico di Milano (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali), Università di Tecnologia di Delft, Università di Glasgow e Università di Liverpool. Nitros si avvale inoltre anche di partner industriali come Leonardo divisione Elicotteri, Caa (l’autorità di controllo del volo del Regno Unito), Eurocontrol (ente che supervisiona le operazioni di controllo del traffico aereo in Europa), e Bristow (società di trasporto che utilizza elicotteri).


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