venerdì 14 febbraio 2014
Tutto dietro: motore a tre cilindri e trazione posteriori. A 22 anni dalla prima generazione, la piccola francese torna sul mercato con una scelta controcorrente per contenere i costi.
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A 22 anni di distanza dalla prima irriverente generazione, Renault Twingo torna a stupire e lo fa, questa volta, non tanto con il design (certamente ben riuscito ma molto simile a quello di un'altra city-car italiana) quanto con un'architettura - quella del motore posteriore e della trazione al retrotreno - che sembrava essere stata definitivamente cancellata dai prontuari degli ingegneri automobilistici, con poche eccezioni (la Porsche 911 e Cayman/Boxster,  la Smart ForTwo, la Tata Nano). Il motore posteriore torna invece nella nuova Twingo per liberare spazio a bordo ed offrire un'abitabilità da primato per il segmento e un raggio di sterzata che la renderà ancora più maneggevole in città.
 
A questa soluzione si è arrivati fin dall'avvio del progetto quando, nel 2008, gli ingegneri e i designer di Renault decisero di progettare la futura Twingo lasciandosi guidare dallo spirito d'innovazione che aveva ispirato quella originaria nel 1992. L'obiettivo era quello di creare una city car ancora più abitabile e agile, ma nello stesso tempo anche più compatta. Emerse così l'idea di un'architettura con motore posteriore, che implicava tuttavia costi di sviluppo elevati. È in questa fase che la strada di Renault ha incrociato quella di Daimler che, da parte sua, pensando alle future Smart ForTwo e ForFour, decise (siamo nel 2010) di procedere assieme alla Casa francese su questa strada per sviluppare una vantaggiosa cooperazione strategica.
La scelta del "tutto dietro" è decisiva per fare della Twingo una "grande" piccola da città: lo spostamento del motore in coda libera l'avantreno e permette un netto miglioramento del raggio di sterzata. Come si legge nella nota di Renault, nuova Twingo dà prova di straordinaria maneggevolezza, e riesce a districarsi nel traffico cittadino e a parcheggiare in pochi giri di volante. L'architettura con motore posteriore libera anche spazio a bordo: con un blocco anteriore ridotto e le ruote spinte ai quattro angoli, la nuova Twingo beneficia di un passo e di un'abitabilità all'altezza del segmento superiore. La nuova piccola di Renault debutterà il 6 marzo al Salone di Ginevra e sarà in vendita dall'inizio dell'estate.
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