D iversi membri del Federal Open Market Committee, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, sono contrari a un rialzo dei tassi ad aprile a causa dei rischi comportati dalla debole crescita mondiale. È quanto emerge dalle minute (i verbali) relative alla riunione del direttivo dello scorso marzo, quando fu deciso di lasciare il costo del denaro invariato con un solo voto contrario (quello di Esther George della Fed di Kansas City, che aveva chiesto un rialzo di un quarto di punto). I membri in questione, si legge ancora nei verbali del direttivo della Fed, «hanno espresso la loro preoccupazione sulla possibilità che un aumento dei tassi federali ad aprile dia un sensazione di urgenza giudicata poco appropriata». Quest’ultima è una frase da sottolineare, in quanto fa emergere un’attenzione forte ed esplicita per le attese e le possibili reazioni dei mercati.