mercoledì 31 luglio 2019
In oltre 2mila alla giornata di formazione. Protesta dei rappresentanti dei 471 campani esclusi per la mancata assunzione da parte della Regione Campania
Navigator, primo giorno tra polemiche e opportunità
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In trepidante attesa già prima delle 8 davanti ai cancelli del Parco della musica a Roma. Gli oltre 2mila navigator venivano da tutta Italia per frequentare la giornata di formazione e orientamento. In maggioranza donne, qualcuna accompagnata dai genitori o dai fidanzati. Erano nella Capitale per un momento dedicato a queste nuove figure selezionate e contrattualizzate da Anpal servizi per collaborare con i Centri per l’impiego nell’individuare un’offerta di lavoro congrua per i beneficiari del reddito di cittadinanza. Tra di loro anche i rappresentanti dei 471 navigator campani - una delegazione è stata ricevuta dal vicepremier e ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi Di Maio - per il momento esclusi dalla giornata formativa. Sono proprio loro le vittime di uno scontro politico con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

«Confido nel fatto che con il dialogo si possa trovare una soluzione. La Campania ha il numero più ampio di navigator perché è quella che sta messa peggio dal punto di vista del personale dei Centri per l'impiego. Oggi ha 500 dipendenti, noi gliene stiamo mandando altri 471 e non li vogliono - spiega il vicepremier -. Non ho mai visto niente del genere: c'è una Regione a cui come governo sto dando i soldi e il personale per assumere le persone e ristrutturare i Centri per l'impiego e la Regione si rifiuta, non si è mai visto». La replica del governatore campano arriva dai microfoni di Radio Crc: «Faremo un concorso per assumere altri 1.500 giovani a tempo indeterminato nei Centri per l'impiego della Campania. Attualmente ne abbiamo 600. Intanto, mi auguro che sulla nostra linea, quella di dare lavoro stabile a ragazzi selezionati con procedure serie, si chiuda il capitolo dei navigator mettendo la parola fine a porcherie clientelari e moltiplicazioni di serbatoi di precariato». Il presidente della Regione Campania parla anche del corso-concorso relativo al Piano per il lavoro da 3mila nuove assunzioni nella Pa. «Abbiamo già 500mila domande da 150mila ragazzi e ragazze che stanno studiando. L'obiettivo è dare lavoro stabile, tema decisivo per il futuro di un'intera generazione».

A tenere a battesimo i navigator ci ha pensato Mimmo Parisi, presidente di Anpal, coadiuvato dai nuovi direttori di Anpal servizi. Un po' informatico un po' psicologo. È questo il profilo del navigator che delinea il manuale operativo di Anpal servizi distribuito alla giornata di orientamento di Roma. Il navigator sottolinea Parisi, accompagna nell'inserimento nel mondo del lavoro «attraverso la metodologia del case management, adottando gli tutti gli strumenti della data science». Ma il suo compito non si esaurisce con la ricerca del lavoro, perché il navigator dovrà accompagnare il beneficiario del reddito di cittadinanza che gli sarà affidato «alla continua ricerca di un miglioramento e realizzazione di sé». Più avanti nel manuale Diventare navigator: i primi passi si legge che «l'operatore si impegna a rafforzare l'autostima e la fiducia in sè del beneficiario, anche fornendo consigli mirati». Paradossalmente, molto partecipanti potrebbero aver
paura di uscire dalla loro condizione di disagio perché l'abitudine al fallimento rischia di ingenerare diffidenza in coloro che hanno a portata di mano l'occasione di superare le proprie difficoltà».

Per i navigator Anpal servizi ha disegnato un percorso formativo che prevede 16 moduli per un totale di circa 200 ore da realizzare nell’arco dei primi quattro mesi di attività. Ciascun modulo ha una durata media di circa 12 ore e si basa sulla tecnica dell’apprendimento strutturato al lavoro, integrato con attività in modalità collaborativa e di lezione frontale (in aula in presenza o a distanza).
Il percorso prevede il 20% delle ore in modalità di lezione frontale in presenza e on line, il 20% in modalità collaborativa e il 60% in modalità on the job. La modalità formativa training on the job consente ai navigator di essere pienamente operativi già ad agosto e di collaborare già dal prossimo mese con gli operatori dei Centri per l’impiego in base alle modalità previste nelle convenzioni.

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