lunedì 1 luglio 2013
Il piano prevede 1.726 dipendenti in mobilità immediata, di cui 1.580 operai e gli altri amministrativi, e il blocco della produzione dei due stabilimenti di Matera e Ginosa (Taranto).
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A differenza di quanto auspicato dopo i contatti con i sindacati e la Regione Puglia nelle scorse settimane, Natuzzi - azienda pugliese titolare del marchio Divani&Divani quotata a New York - ha confermato il proprio piano di esuberi per oltre 1.700 dipendenti in Italia, e ha annunciato la chiusura di due stabilimenti. Lo rende noto la società in una nota e lo conferma una fonte sindacale al termine delle riunione di stamani presso la sede della Confindustria a Roma. Il piano prevede 1.726 esuberi, con mobilità immediata, di cui 1.580 operai e gli altri amministrativi, e la chiusura dei due stabilimenti di Matera e Ginosa (Taranto)."L'attuale forza lavoro non è sostenibile e non può più essere mantenuta ricorrendo alla cassa integrazione straordinaria che nel 2012 ha riguardato 1.450 lavoratori, 674 dei quali a zero ore", spiega la nota che precisa come la cassa straordinaria sarebbe comunque scaduta a ottobre 2013. In totale in Italia sono occupate circa 2.700 persone.Nel mondo, direttamente e indirettamente, Natuzzi occupa 4.515 persone. L'obiettivo della riorganizzazione è di mantenerne al lavoro 2.789. Il piano dovrebbe portare al riequilibrio finanziario in 12 mesi, riferisce il sindacalista riportando l'auspicio dell'azienda.La crisi che ha colpito il Distretto del Mobile Imbottito in Puglia e Basilicata ha visto passare le aziende da 520 a circa 100, e gli addetti da 14mila dei primi anni del 2000 a 6mila nel 2012. Natuzzi ha registrato perdite intorno ai 140 milioni tra il 2007 e il 2012. Il piano prevede nel complesso investimenti per 190 milioni.
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